Editoriale
Altra corsa, altre salite. Il rivenditore gonfia il petto, estrae il suo proverbiale orgoglio, guarda avanti.
Entra nei magazzini lo specialista, magari un po’ sovraccarichi perché i ritardi nella consegna delle macchine hanno suggerito corposi prestagionali ed invece al tirar delle somme il 2022 non potrà in nessun modo essere archiviato come il 2021 alimentato soprattutto dalla grande fame di normalità dopo il covid. Prova a sorridere lo specialista, deve farlo, al di là dei rincari e dell’energia che pesa ormai come l’oro. I mesi a venire saranno particolarissimi, ripensando alla primavera e ai risultati che il mercato avrebbe regalato se solo la siccità fosse stata più clemente. Punto e a capo, si va oltre.