Editoriale
Numeri belli. Alta velocità nel primo trimestre, leggendo i dati di Comagarden.
Aumenti anche in doppia cifra, al netto di un meteo che ad un certo punto non ha aiutato perché maggio è sembrato mese autunnale più che primaverile e perché il rivenditore in quei grafi ci così positivi fatica a specchiarsi.
Il sell in è roseo, a scorgere le cifre di Comagarden che racchiude una fotografi a del mercato «reale al 75%, pur con qualche altra voce più fumosa», la precisazione al tavolo di Bologna dello scorso 21 maggio quando tanti protagonisti del mercato si sono guardati negli occhi. Uno di fronte all’altro. Il sell out è tutto da decifrare, nelle mani dello specialista che fra una vendita e una consegna sta continuando a costruire la sua stagione. Il mercato oggi è soprattutto batteria, ventata nuova fra scoppio ed elettrico.
Attore destinato a far ancora parecchia strada, a prendersi altre quote, a salire di livello al di là del canale distributivo. La batteria sta producendo incrementi esponenziali, logici perché parte da numeri bassi ma anche con l’assoluta convinzione di poter percorrere ancora tantissima strada. Oliato e anche abbastanza libero il canale fra produttori- distributori e punti vendita, segno di magazzini evidentemente vuoti o quasi e di un’annata, quella passata, trascorsa registrando tanti buoni risultati. Il nodo è adesso il cliente fi nale, i suoi gusti e la sua disponibilità a spendere in un mercato ormai comunque maturo dove di qualcosa di davvero nuovo c’è bisogna.
L’onda lunga dei rasaerba robot ad esempio sta proseguendo piuttosto spedita anche se non ancora al ritmo di certe nazioni europee. C’è fermento, anche grazie alla batteria ma non solo. Qualcosa si muove, anche se la cautela non è mai abbastanza e per cantar vittoria è ancora troppo presto. La stagione dovrà adesso recuperar parte del tempo perduto sotto forma di qualche fi ne settimana di maggio quando il cielo non è stato esattamente clemente.
C’è spazio per riprendere il fi lo e renderlo soprattutto continuo. Senza interruzione alcuna, almeno fi no al pieno dell’estate. E magari anche oltre.