Editoriale
Un altro anno se n’è andato. Intenso, contraddittorio, strategico. Sta cambiando il garden, non più ancorato alle coordinate rigide di una volta. Più flessibile, davanti a nuove frontiere e non solo alle solite macchine.
S’interroga il rivenditore, guardandosi indietro e proiettandosi in avanti. Sorridendo mentre maneggia un prodotto a batteria, convinto non tanto tempo fa che solo un bel motore a scoppio avrebbe garantito certe prestazioni. Il figlio invece sorriderà nel vedere la sorpresa del papà, lui che certe tendenze le aveva già respirate in giro per l’Europa dove fino a qualche anno addietro l’Italia s’affacciava anche solo per capire che sarebbe successo in un futuro magari anche piuttosto lontano.
Il mercato e l’Eima hanno ribadito che non c’è altra strada che questa, un unico grande scenario in cui ci sarà da sgomitare e dividere quote che prima venivano spartite come sempre. Cambiati i gusti, certe esigenze, le abitudini di molti italiani. È cambiata la vita, è diverso il lavoro. Senza pause, neanche nei fine settimana, “sempre sul pezzo” come dicono le nuove generazioni. Al giardinaggio non resta che muoversi di conseguenza, aggiornando le proprie idee perché oggi c’è chi non ha spazio nemmeno per il pranzo della domenica e quindi l’erba vuole tagliarla in fretta. Anche se i romantici del verde esistono ancora e sono pure tanti, perché il profumo del prato è giusto gustarselo fino in fondo.
Sarà una scoperta continua il 2019, con paletti nuovi e tanta carne al fuoco. Corrono le aziende, a far l’andatura e con lo specialista a seguirne le tracce ma a fare anche di testa sua perché in fondo in campo col cliente finale ci va tutti i giorni lui. E allora si farà guidare dalla ragione ma anche dall’istinto, mescolando esperienza e intuizioni. Chiamato stavolta più che mai però a dar retta a produttori e distributori. A unire le forze, a erudirsi giorno dopo giorno. Ad essere fermo e paziente anche davanti a chi, al bancone del suo negozio nato dalla fatica dei suoi nonni, si pavoneggerà come quello che tutto sa. Perché oggi il mondo gira in modo differente. Per tutti. Giusto o sbagliato che sia.