Editoriale
Dieci anni. Di giardinaggio, di alti e bassi, di aziende nate e risorte, di macchine diverse e punti vendita cambiati da così a così. Di un mercato che ha frenato ed è ripartito, avvolto in periodi bui da cui è spesso uscito. Mille storie, mille aneddoti, mille facce, milioni di istantanee.
Lungo un decennio, soprattutto se immerso nel verde e in quei ritmi spesso sempre uguali e di cambi di passo non così scontati. Scandito dai motori e salutato col silenzio della batteria, nel pieno del boom dei robot e dei prodotti puliti. Una vita nella vita. Di fiere, di meeting, di ricordi accatastati nei magazzini, nell’officina o fra i clienti. È successo tanto, da stagioni come quella del 2015 che davvero pareva non dovesse finire mai alle motoseghe cinesi vendute porta a porta. Dai grandi dibattiti alle prime vere associazioni, dal desiderio di cercare tutti insieme un equilibrio comune non ancora trovato del tutto. Senza perdere mai la forza per ripartire, raccogliendo semi poi fatti germogliare e consegnando al negozio armi affilate e in quantità. È stato il decennio della battaglia dei canali. Della fierezza dello specializzato e dell’aggressione della grande distribuzione, del calore del suggerimento dell’antico maestro di bottega ad altri binari che hanno preferito i numeri e l’alta velocità. S’è affollato il mercato, sempre di più. Con la battaglia sul prezzo ad infuriare e margini spesso a farsi benedire. Con la qualità messa in discussione e lo specialista titubante sulla strada da imboccare. Col dibattito ancora aperto, continuamente alimentato dalla vita di tutti i giorni. Ancora oggi, senza mai fermarsi un attimo. Alle spalle un decennio intero, senza soluzioni di continuità. Sigillato da bilanci, proiezioni, prototipi, novità sorpassate ma spesso attuali. Tutto agli archivi, ma ben impresso nella testa di tutti. Rispolverato meravigliosamente in questo numero di MG dagli attori protagonisti della scena. Tanti sorrisi e un po’ di nostalgia nel tornare indietro. Aprendo il libro dei ricordi. Con la testa e i dati in mano, ma anche col cuore.