Editoriale
Bell’estate. Non solo di mare, ma anche di verde. Di giardini, di macchine al lavoro, di spazi aperti vissuti.
Come volevasi dimostrare, la stagione è andata benissimo. Tutti hanno venduto, pochi hanno avuto le macchine nei tempi stabiliti ma fra trasporti farraginosi, il blocco ad Oriente, navi in ritardo e prezzi delle materie prime sempre più alti non è stato per niente facile reggere il solito passo e soprattutto rispettare le scadenze di sempre. Peccato, perché altrimenti i mesi di primavera sarebbero stati da record.