Promogiardinaggio (associazione no profit che ha come scopo la promozione in Italia del giardinaggio e l’amore e la passione per il verde) ha realizzato una campagna di sensibilizzazione per il corretto smaltimento degli alberi di Natale veri, in collaborazione con due prestigiosi enti di formazione: Fondazione Minoprio e Scuola Agraria del Parco di Monza.
La campagna è composta principalmente da un cartoon realizzato con la tecnica della motion graphic che, grazie al suo “linguaggio” immediato e diretto, spiega e fa riflettere sulle varie alternative a nostra disposizione. Non sempre piantare nel nostro piccolo giardino l’abete è la scelta ottimale.
Passate le feste, cosa fare dell’albero di Natale vero e con radici?
Questi sono i suggerimenti che Promogiardinaggio propone nel cartoon.
Prima di interrare l’abete in un giardino piccolo, con pochi metri quadrati di terra a disposizione, bisogna considerare che gli abeti sono alberi di prima grandezza e che in 20 anni di vita possono superare ampiamente i 25 metri, con radici molto grosse che possono danneggiare muretti e perfino la vicina abitazione.
Esistono altre soluzioni eco sostenibili ed ecologiche. È possibile portare e donare l’abete presso le associazioni che propongono il Riciclo solidale e che si occupano di una corretta piantumazione dell’albero, per esempio in parchi, zone verdi e canili.
Altra soluzione è portare l’abete presso un’isola ecologica dove potrà essere cippato e diventare così compost, cioè fertile concime da distribuire su piante e giardini, immettendo così nuova sostanza organica nel ciclo produttivo naturale.
Esistono infine anche enti che propongono il servizio di Tree sitting, che in seguito a una donazione si prendono cura dell’albero di Natale, la cui crescita è possibile seguire anche attraverso un’apposita App. Passato un anno si può tornare a prendere il proprio abete, per addobbarlo nuovamente.
