All’età di 84 anni è venuto improvvisamente a mancare Oliviano Spadotto, fondatore e presidente della Claber. All’età di 84 anni è venuto improvvisamente a mancare Oliviano Spadotto, fondatore e presidente della Claber, azienda di primissimo piano nel campo dell’irrigazione.
Nato il 29 marzo 1931, avvocato per formazione, imprenditore e innovatore per vocazione, nel 1969 divenne co-fondatore di una minuscola azienda a Fiume Veneto (PN). Iniziò così la storia di Claber SpA, un marchio di riferimento a livello internazionale nei prodotti e sistemi per l’irrigazione, leader riconosciuto nel mercato del giardinaggio domestico e partner di progetti di “landscape architecture” di rilevanza mondiale, con la divisione professionale Clabermeteo.
Grazie alla guida instancabile e alla visione sempre all’avanguardia di Oliviano Spadotto, Claber è diventata una grande azienda con 180 dipendenti, fra gli stabilimenti di Fiume Veneto e Maniago (PN) e le filiali in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti ed Emirati Arabi. Esportati in oltre 70 paesi nel mondo, i prodotti Claber rappresentano un’espressione di eccellenza assoluta nel Made In Italy.
Oliviano Spadotto viveva la sua attività di imprenditore come una missione che si intrecciava a un’altra sua profonda passione: la ricerca scientifica e tecnologica. Fra i fondatori nel 1996 del Consorzio Universitario di Pordenone, del quale mantenne la guida fino al 2004, e del Polo Tecnologico di Pordenone, di cui fu il primo presidente a partire dal 2002, creò per la sua Claber la Scuola dell’Acqua: un’istituzione unica nel concetto, nata dal recupero architettonico di un’antica centrale idroelettrica ripristinata e trasformata in un centro di formazione tecnica, punto di incontro per workshop sul tema dell’irrigazione, dell’acqua e del verde, nonché centro di Ricerca e Sviluppo per gli innovativi prodotti Claber.
Impegnato fino all’ultimo giorno in riunioni, viaggi di lavoro e progetti innovativi per l’irrigazione domestica e professionale, Oliviano Spadotto lascia un ricordo ed un esempio indelebili ai figli Dario e Gianluigi, ai quali l’editore e l’intero staff di MG porgono le più sentite condoglianze.
8 Settembre 2015
ROTTA DI NAVIGAZIONE: