IN VISITA ALLA GARDENA
Un marchio che in Germania è sinonimo di giardinaggio: Gardena il 9 febbraio scorso ha organizzato un tour presso i suo tre stabilimenti di Heuchlingen, Niederstotzingen e Ulm, dove rispettivamente vengono lavorate le materie plastiche, i metalli e quindi le lame e infine, a Ulm, dove si assemblano i prodotti. Tre stabilimenti moderni e con una capacità produttiva straordinaria: ogni 8 secondi viene prodotta una cesoia e ogni 14 secondi un tronacarami, ma il numero di grande effetto sono quei 500 milioni di raccordi rapidi prodotti dal 1968, anno della loro nascita. Qualche altro numero: nello stabilimento di Heuchlingen, dedicato alla lavorazione della plastica, i 250 addetti che vi lavorano producono 1 milione di pezzi al giorno, il che significa 12 mila tonnellate di plastica lavorate in un anno con a magazzino un patrimonio di 5 mila stampi che vanno da 0,15 a 6,5 kg. Oltre a questi tre stabilimenti che contano circa 700 addetti, Gardena può contare su sei diverse società per un totale di 2.900 dipendenti. Una realtà industriale enorme quindi, acquisita nel 2007 da Husqvarna, colosso mondiale da 15.000 dipendenti.
In una delle pause della visita Markus Thalhofer, manager di collegamento in Gardena fra marketing e vendite, insieme a Giovanni Malugani, Andrea Galliadi e Federica Molteni di Husqvarna Italia (organizzatrice della trasferta) hanno raccontato al centinaio di ospiti, tra rivenditori e giornalisti, la storia ma soprattutto le strategie e il posizionamento di Gardena sul mercato.
“Oltre ai prodotti – ha spiegato Markus Thalhofer – Gardena vuole portare emozioni e le nostre campagne e comunicazionali lo testimoniano da sempre: noi vogliamo stimolare la sensibilità verso il verde e il giardino facendo sognare i nostri consumatori. Gli altri due aspetti che hanno contribuito in maniera determinante al successo Gardena sono la completezza della gamma, dall’irrigazione, agli attrezzi fino alle macchine per il giardinaggio e la volontà di ricercare sempre l’innovazione, sia in quanto nuovi mercati ma anche, e forse soprattutto, in nuovi prodotti.”
Effettivamente la propria carica di innovazione Gardena l’ha dimostrata in tutta la sua storia. Ricordiamo alcune date: 1968, propone per la prima volta il raccordo rapido al posto della tradizionale fascetta; 1973, realizza le prime forbici da giardino a batteria; 1977, da vita al sistema Combi System che, per la prima volta, consente di avere un solo manico per tanti attrezzi; 1985, crea la prima centralina per l’irrigazione; 2007, realizza AquaContour, il primo irrigatore programmabile sulla forma del giardino (vedi filmato).
http://www.youtube.com/watch?v=-uoaf29isfs
E per il futuro? “L’orientamento generale – ha sottolineato Markus Thalhofer – privilegia sempre di più i giardini più piccoli e di questo dobbiamo tener conto. Le persone avranno sempre meno tempo libero, serviranno perciò più soluzioni automatiche. La popolazione mondiale diventerà sempre più vecchia, per questo la gente avrà bisogno di prodotti leggeri e facili da usare. Per questo il lavoro di ricerca si orienterà verso materiali ancora più leggeri. Nostro compito sarà più che mai quello di fornire la soluzione giusta per il bisogno del cliente. Acquisirà sempre più peso la batteria, un segmento che noi seguiremo con attenzione. Gardena si muove sempre di pari passo con l’innovazione e con la ferma volontà di soddisfare tutti i bisogni di chi ama il proprio giardino”.
Per concludere una Gallery Fotografica con alcune immagini dei volti che hanno partecipato al tour Gardena.
Febbraio 2011