A partire da lunedì 3 marzo 2014, IBEA, storico marchio italiano del comparto delle macchine per il giardino, tornerà nuovamente operativa. A partire da lunedì 3 marzo 2014, IBEA, storico marchio italiano del comparto delle macchine per il giardino, tornerà nuovamente operativa nella sua sede di Tradate (VA) in via Milano, 15/17, mantenendo invariati i numeri telefonici e fax. Un marchio storico del giardinaggio italiano nelle mani del nuovo che avanza, ripartito di slancio per il coraggio imprenditoriale dei titolari di Active che hanno sempre avuto in testa l’idea del made in Italy e la voglia di credere in certi principi, senza mai sconfessarli. “In questo difficile momento di crisi economica ci sono ancora molti italiani che non vogliono “gettare la spugna”, ma al contrario lottano per il bene del Paese in attesa che i politici facciano quelle riforme che permettano di generare occupazione e ricchezza, uno Stato che permetta di realizzare in Italia prodotti di qualità, distribuiti da rivenditori di qualità a cui garantire quella marginalità necessaria per gestire la propria attività“, il pensiero di fondo che ha mosso questi imprenditori, che in più sedi hanno puntato l’indice su un sistema che deve tornare a basarsi sulla produzione.
Una scommessa affascinante, quella dei titolari di Active. Perché Ibea ha una storia che meritava di proseguire, senza cadere in disuso o venire etichettata come una delle tante vittime di un mercato così complicato. I nuovi rivenditori potranno così nuovamente instaurare proficue relazioni, condividere idee e sinergie e sviluppare sempre di più il made in Italy, consapevoli che esiste un grossa fetta di utenti che vogliono ancora acquistare italiano. La nuova proprietà ha le idee chiare: “perché questo passo? Per tutelare il made in Italy, posti di lavoro in Italia. Per reagire alla delicata situazione economica che stiamo vivendo servono fatti, azioni concrete e non parole. Perché i due marchi, Active e IBEA, avranno numerosi prodotti diversi. Perché un nome così importante come IBEA non poteva andare nelle mani di una multinazionale e
diventare veicolo di prodotti del far east. Perché c’è ancora spazio per costruttori, rivenditori seri e clienti esigenti. Perché in questo modo taglieremo la strada a chi ci vuole ridurre la marginalità o spingerci a costruire e vendere prodotti sempre poveri. Perché le due reti di vendita non si faranno concorrenza“.
A partire dal 3 di marzo IBEA è di nuovo aperta e i rivenditori potranno ritornare a telefonare e/o fare ordini. Dall’altro capo del filo persone stimate e competenti, tutti decisi non solo a vincere una scommessa, ma nell’ennesima dimostrazione di serietà e voglia di fare. “Dateci solo il tempo di riorganizzarci e recuperare il tempo perso in questi mesi, la nostra volontà e determinazione è forte ma abbiamo assolutamente bisogno del vostro aiuto e comprensione“, il manifesto di chi non vedeva l’ora di cominciare. E di riprendere la marcia giusta.
Dino Bellomi
direttore MG Marketing Giardinaggio
25 febbraio 2014
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