Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2018. Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2018.
Il Gruppo Emak ha realizzato nei primi nove mesi ricavi consolidati pari a 355,1 milioni di euro, rispetto ai 322,2 milioni di euro del pari periodo dello scorso esercizio, in aumento del 10,2%. L’area di consolidamento ha inciso per il 10,2%, la crescita organica per l’1,7% mentre l’effetto dei cambi è stato negativo per l’1,7%.
L’Ebitda adjusted (Ebitda prima degli oneri e dei ricavi non ordinari) è pari a 45,5 milioni di euro (12,8% dei ricavi) rispetto ai 38,4 milioni del pari periodo 2017 (11,9% dei ricavi) in crescita del 18,5%, con il contributo positivo della variazione di area di consolidamento per 7 milioni e nonostante un generale aumento del costo delle materie prime.
Il risultato operativo è stato pari a 33,1 milioni di euro, contro i 27,8 milioni del pari periodo dello scorso esercizio, in crescita del 19,1%.
L’utile netto dei primi nove mesi 2018 è pari a 23,3 milioni di euro, contro i 15,7 milioni del pari periodo 2017, in aumento del 48%. Il risultato registra il miglioramento della gestione valutaria rispetto ai primi nove mesi 2017. Inoltre, nel corso del 2018, è stata iscritta una plusvalenza finanziaria per un ammontare pari a 2,5 milioni di euro.
L’autofinanziamento gestionale è pari a 34,3 milioni di euro, a fronte di 25,1 milioni dei primi nove mesi 2017.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del periodo ammontano a complessivi 11 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2018 è pari a 202,2 milioni di euro contro i 187,5 milioni al 31 dicembre 2017.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 117,4 milioni di euro (di cui 18,7 milioni di debiti per impegni futuri relativi all’acquisto di residue quote di partecipazione di minoranza) contro 120,6 milioni di euro al 30 settembre 2017 e € 125,3 milioni al 31 dicembre 2017.
Considerato il risultato complessivamente positivo dei primi nove mesi, il portafoglio ordini e la situazione delle scorte presso la rete, il Gruppo si aspetta che il trend positivo sin qui registrato continui anche nel quarto trimestre e di chiudere quindi l’esercizio con risultati in miglioramento rispetto all’anno passato.
20 novembre 2018
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
IMPORTANTE PRESENZA EMAK A EIMA 2018