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Produzione

Grillo, orgoglio tutto italiano

13 Gennaio 2010

Difesa del Made in Italy, della qualità di prodotto e di processo, del clima di collaborazione tra i dipendenti. Questa la ricetta vincente che abbiamo trovato durante una visita alla Grillo.

GRILLO, ORGOGLIO TUTTO ITALIANO

L’odore del ferro lavorato è orgoglio puro. Almeno per chi ha da sempre scelto la strada del Made in Italy senza compromessi. Una mattina come tante altre negli stabilimenti Grillo, il ciclo produttivo va avanti senza interruzioni. Dalla fonderia arrivano le materie prime in forma grezza, quelle che presto si trasformeranno in elementi prima tagliati e poi calibrati secondo i rigidi parametri imposti dalla meccanica di precisione. Il reparto è mandato avanti da circa dieci operai specializzati. Di dipendenti, in tutto, Grillo ne ha quasi duecento.

Una macchina come la nostra non può essere uguale ad una che prende pezzi in giro per il mondo e poi li assembla“, evidenzia Stefano Grilli, responsabile commerciale Grillo.

Il viaggio prosegue. Trovi macchine automatiche di nuova generazione, milioni di euro investiti nel nome della qualità e di precisi standard costruttivi. Una di queste, produzione Okuma, lavora decine di pezzi contemporaneamente. Prima di sistemarla Grillo ha dovuto predisporre una speciale platea, per evitare ogni minima oscillazione. Vicino ce n’è anche un’altra della stessa famiglia, con 12 pezzi differenti presi in cura.

A supporto della produzione c’è un reparto indipendente che si occupa di preparare modifiche, maschere per le macchine automatiche, stampi. Si passa alla sezione Climber, una distinta composta da migliaia di pezzi a partire dalla piccola vite fino al più complesso degli ingranaggi.

Poi da uno stabilimento all’altro. In uno scatolone ci saranno una trentina di trasmissioni per motozappe. Grilli ne prende una, poi spiega: “In giro per il mondo se ne trovano anche a meno della metà del nostro costo. Ma la differenza qualitativa è abissale“.

Si entra nei reparti tecnici. Non tutto si può fotografare, ci sono prototipi ormai in fase avanzata e idee che sbocciano al chiuso di quelle quattro mura. Tre squadre di progetto, dallo schizzo fino alla messa in produzione. C’è anche il nuovo rasaerba professionale FD 1100, ormai pronto a sbarcare sul mercato. Grillo negli anni ha saputo creare una simbiosi perfetta col suo dipendente, valore aggiunto preziosissimo che ora si ritrova e che si percepisce nell’aria che si respira. “Anche in questo momento non facile – racconta Grillici siamo posti come primo obiettivo quello di cercare di salvaguardare i posti di lavoro. Negli anni ai nostri dipendenti abbiamo cercato di far capire quanto loro possono dare all’azienda e per contro quanto l’azienda può dargli. Così si sono create quelle sinergie interne che permettono di muovere passi solidi e sicuri. Forse non saremo mai l’azienda dagli incrementi feroci, ma negli ultimi 10-15 anni siamo sempre cresciuti“. Anche grazie ad un Made in Italy difeso con forza, sempre e comunque.

Gennaio 2010

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