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Ama group: ripresa in vista dal 2010

27 Luglio 2009

L’assemblea dei soci di AMA SpA si è riunita per l’approvazione del bilancio consolidato di esercizio 2008.

AMA GROUP: RIPRESA IN VISTA DAL 2010

L’assemblea dei soci di AMA SpA si è riunita per l’approvazione del bilancio consolidato di esercizio 2008. Nonostante il contesto economico-finanziario particolarmente difficile, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, il gruppo AMA ha chiuso positivamente il 2008 con un fatturato consolidato pari a circa 147,8 milioni di euro, con un incremento rispetto all’esercizio precedente pari a 21,7 milioni di euro, corrispondente al 17%. L’incremento è da attribuirsi alla costante crescita interna delle aziende che appartengono all’area di consolidamento e alle acquisizioni di Gi.Bi.Car Srl e di Nuova Azzimondi e Friggeri Srl. L’Ebitda si è attestato a circa 8 milioni di euro, pari al 5,4% dei ricavi netti, evidenziando un andamento migliorativo da un punto di vista operativo rispetto all’esercizio precedente.

La perdita netta consolidata ammonta a circa 1,8 milioni di euro ed è ascrivibile al calo di fatturato e di marginalità dell’ultimo trimestre dell’esercizio. Le attività del gruppo hanno infatti subito una pesante e repentina battuta d’arresto dovuta all’improvvisa contrazione della produzione di importanti clienti OEM, in alcuni casi superiore al 50%. Paradossalmente, proprio questi clienti erano quelli che, negli anni passati, si erano rivelati il motore trainante del trend di sviluppo del gruppo.

Fatturato equamente diviso per settori e per mercati

Il fatturato è distribuito equamente sui due mercati di riferimento: al consolidato After Market, con oltre 72 milioni di euro di ricavi (49%), fa da contraltare un sempre più forte OEM, con quasi 76 milioni di euro (51%), a conferma di quanto il gruppo si stia affermando quale partner affidabile per i costruttori di veicoli a lenta movimentazione. I circa 147,8 milioni di euro di fatturato sono quasi equamente suddivisi anche da un punto di vista geografico, con un mercato Estero a quasi 80 milioni di euro (54%) e il mercato Italia a quasi 68 milioni di euro (46%).

Nel corso dell’esercizio il gruppo AMA ha mantenuto la sua forte propensione agli investimenti, per un valore pari a quasi 18 milioni di euro. L’aumento della Posizione Finanziaria Netta è pertanto da imputare principalmente agli investimenti finanziari, in beni strumentali, nella ristrutturazione e implementazione del nuovo sito produttivo della divisione Pertex, a Crevalcore (BO) e in finanziamenti a filiali, Agristore e consociate produttive.

Il ritorno di questi investimenti è risultato essere positivo già con la chiusura dell’esercizio 2008: la Nuova Azzimondi e Friggeri Srl ha realizzato un utile di 175.371 euro (dopo un 2007 chiuso in perdita per 440.273 euro), AMA India Ltda (ex RI Agri) ha realizzato un utile di 414.337 euro, Gi.bi.car Srl ha chiuso in pareggio di bilancio (dopo un 2007 chiuso in perdita di 216.593 euro).

Nel prossimo mese di settembre si concluderà l’accorpamento di quattro stabilimenti della Business Unit Cabina: lo stabilimento di San Martino in Rio (impianti elettrici e cabine), quello di Cavriago (termoformatura), quello di Campogalliano (soft touch) e quello di Sassuolo (strumentazione elettronica) verranno uniti in un’unica nuova struttura, sempre a Campogalliano. Il trasferimento, oltre alla riduzione dei costi, favorirà la semplificazione dell’organizzazione, lo snellimento delle procedure, una maggiore efficienza produttiva e nei processi, tutti benefici a favore della clientela OEM nel momento in cui il mercato del primo impiego invertirà la tendenza negativa.

L’A.D. Malavolti: “Dal 2010 ritorna l’utile”

“Il forte e persistente calo della domanda mondiale ha avuto ripercussioni anche sui mercati in cui opera il gruppo AMA – afferma Alessandro Malavolti, amministratore delegato di AMA –, con particolare riguardo al mercato OEM e in misura minore per l’After Market. Tenendo in considerazione l’incertezza del contesto macroeconomico, nel 2009 è lecito prevedere una flessione delle vendite del gruppo compresa tra il 20% e il 25%. Ciò nonostante, sulla base del nuovo piano industriale, già a partire dal 2010 prevediamo un fatturato consolidato in aumento di circa 8,5%, ma soprattutto un risultato d’esercizio in leggero utile ed una Posizione Finanziaria Netta in calo di circa 14 milioni di euro”.

“Le azioni di contenimento sui costi di struttura – continua Alessandro Malavolti -, di temporanea sospensione degli investimenti, di riduzione delle scorte e di riorganizzazione dei processi, poste in essere a partire dal primo trimestre di quest’anno, hanno permesso di ridurre gli effetti del calo della domanda, senza compromettere la solidità aziendale. Insieme ad esse, è fondamentale l’apporto di tutti i collaboratori del gruppo, la vera forza che ci consentirà di superare il periodo estremamente difficile che stiamo attraversando”.

AMA è il primo gruppo in Italia nel settore dei componenti per l’allestimento e la manutenzione di veicoli a lenta movimentazione, macchine agricole e per la cura del verde, fornitore dei principali costruttori europei: il gruppo produce in 25 stabilimenti, con un organizzazione stabile in 18 Paesi, presenta 13 linee di prodotto e occupa circa un migliaio di addetti.

Nella foto: Alessandro Malavolti, amministratore delegato di AMA.

Luglio 2009

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