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Presentata Myplant & Garden Middle East

23 Settembre 2024

Myplant & Garden raddoppia e consolida il proprio posizionamento internazionale. Il più importante appuntamento fieristico per i professionisti delle filiere del verde ha presentato ufficialmente Myplant & Garden Middle East, la prima fiera italiana b2b del verde a Dubai, nonché l’unica manifestazione dedicata alle filiere del verde ornamentale in Medioriente.

La nuova fiera è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con gli uffici IEG Middle East, presenza solida e consolidata nel panorama fieristico di Dubai. Obiettivo degli organizzatori è intercettare nuovi canali commerciali e inserirsi in un mercato dalle potenzialità crescenti.

La scelta di IEG di guardare con sempre maggiore attenzione ai mercati internazionali – spiega l’Ad Corrado Peraboni trova un’ulteriore conferma con questa prima edizione di Myplant & Garden Middle Est, la prima fiera italiana B2B del verde che si terrà a Dubai, un mercato ricco di potenzialità per questo settore. Una possibile opportunità internazionale era inoltre parte di quanto promesso agli operatori di questo settore al momento dell’acquisizione. La scelta di Dubai, inoltre, si inserisce nella linea già tracciata con JGT Dubai (Jewellery, Gem & Techonology) e Dubai Muscle Show, Dubai Active e Dubai Active Industry. La strategia del gruppo, che punta a posizionarsi sempre più come player globale è quella di creare spin off dei suoi eventi più rilevanti nelle aree maggiormente interessanti per i diversi prodotti. I nostri impegni all’estero crescono guardando ai mercati extra-europei con maggiore potenziale e Myplant & Garden Middle Est è parte di questo piano strategico di sviluppo”.

L’import florovivaistico degli EAU nel 2023 si è assestato a 145 milioni di dollari, in costante aumento rispetto ai 79 del 2020 e ai 116 del 2022.

I Paesi Bassi sono il primo partner commerciale (28% dell’import), seguiti dal Kenya (22%). Ecuador (8%) e Cina (7%) si contendono il terzo gradino del podio, a grande distanza dai primi due Paesi. Colombia, Thailandia, Spagna, India, Francia e Stati Uniti chiudono la top ten.

In questo quadro, il prodotto Made in Italy si ritaglia un ruolo ancora marginale, con un export verso gli Emirati stimato poco sopra al milione di dollari (pari allo 0.8% dell’import florovivaistico emiratino).

Il prodotto italiano ha grandi potenzialità di penetrazione nei mercati emiratini, in linea con le esigenze dettate dalle strategie di sviluppo in atto in quei territori. Grazie anche al partenariato strategico siglato tra Italia ed Emirati nel 2023, che apre a nuove collaborazioni nell’economia circolare e sviluppo sostenibile, innovazione e tecnologie 4.0, agritech e greentech. energie rinnovabili e tecnologie pulite, sicurezza alimentare, industria e tecnologie avanzate.

Organizzazione e target

L’azione commerciale coordinata con IEG Middle East prevede il coinvolgimento di una selezione di marchi del florovivaismo da europei ed extra-europei: obiettivo della prima edizione è coinvolgere circa 70 aziende e di sviluppare l’esposizione su tutti i 5.000 mq dell’area a disposizione.

I nove macrosettori espositivi prevedono la partecipazione di realtà attive nel mondo dei vivai, dei fiori, della decorazione, dei macchinari, della tecnica, dei vasi, dei servizi, del landscape e degli arredi.

Le operazioni di scouting e incoming di buyer e operatori saranno organizzate in collaborazione con agenzie internazionali. Il target di riferimento sarà costituito da committenti pubblici, catene distributive, progettisti, operatori e sviluppatori del Real Estate e dell’urbanistica, import-export manager, landscape designer, realizzatori di spazi verdi, mondo dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Myplant & Garden Middle East punterà anche sugli operatori delle filiere Verde Sportivo, potendo offrire una expertise unica nell’offerta di prodotti e servizi per tutto ciò che riguarda i campi, gli impianti e i percorsi di gioco: un’occasione importante per le imprese del settore di presentarsi in un territorio oggetto di grandi piani di sviluppo per lo sport outdoor e confinante con l’Arabia Saudita che ospiterà i mondiali di calcio nel 2034, realizzando 15 nuovi stadi e un piano di grandi interventi urbanistici e infrastrutturali.

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