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Per Agrinova la missione di sempre: “qualità prima di tutto”

25 Novembre 2024

Idee chiare, basi forti dettate dalla storia, innovazione continua. E solidissimi punti fermi. Sempre più alte le marce di Agrinova.

I prodotti di alto valore prima di tutto e i dettagli a fare la differenza. Più le novità. Tante.

A partire da Kolisfera, biotrituratore ibrido che completa un’offerta già ricca, dominata da Zakandra.

Ma non solo. Agrinova s’incuneerà anche nel mercato del taglio, con un trincia-robot modulare telecomandato dalle mille funzioni. Giusto per allargare la gamma, ampliare il quadro, esplorare altri orizzonti.

Sta bene Agrinova. E guarda avanti, con un nuovo logo e l’immagine dell’azienda più che mai in fermento. Vincente la strategia. La solita.

La qualità è sempre stata una nostra costante. E così continueremo a lavorare. A certi livelli non scenderemo mai, com’è d’altronde sempre stato. Noi vinciamo la battaglia della fascia alta, a quella del prezzo non ci interessa nemmeno avvicinarci” sottolinea Michele Mantovani, socio di Agrinova a fianco di Sara ed Alessandro Ceccato, ideale prosecuzione del lavoro di papà Paolo che l’azienda la fondò nel lontano 1987.

Materiali di primissimo livello, processi all’avanguardia, parametri assai severi. E macchine imbattibili. Compresi gli arieggiatori e gli aspirafoglie, altre famiglie da sempre nel patrimonio di Agrinova. 

Tutto secondo programma

Scelte precise, risultati tangibili. “Il fatturato è al livello dello scorso anno – dichiara Mantovani -, meglio di quanto sta dicendo in generale un mercato piuttosto in calo. Il prodotto importante si sta vendendo, gli altri stanno effettivamente tirando il fiato”.

 Avanti per il suo sentiero Agrinova, con la potenza e l’affidabilità dei suoi arieggiatori ma soprattutto dei biotrituratori. Dove i margini sono notevoli.

Partendo dai numeri di Zakandra, poliedrica macchina fra versioni a ruote, con cingoli e carrello. Il top per il mercato. Come gli arieggiatori, attivissimi anche dopo vent’anni. “C’è ancora chi di certi prodotti ci chiede i ricambi“, sorride Mantovani, tutti i giorni a testare il polso del mercato. E a coglierne anche le minime sfumature. Il meglio al servizio di giardinieri e professionisti, intravedendo in primis tutto quel che può offrire oggi il quadro dei biotrituratori. Ma non solo.

Visiona ampia

Globalmente Agrinova registra le vendite suddivise quasi equamente fra Italia ed estero. Ma il desiderio è quello di approcciare frontiere diverse.

Il Nord Europa, ad esempio, dove la variabile-prezzo non è così incidente soprattutto se nelle mani hai un buon prodotto elettrico. La conversione, in quelle aree, è particolarmente attuale – prosegue Mantovani -. L’azienda cresce, si evolve, è dinamica. E guarda oltre, anche oltre il mercato”.

L’orizzonte di Mantovani, fedele alla filosofia di Agrinova, Made in Italy in tutto e per tutto, animata fin dal primo giorno dal principio di fondo di creare il miglior prodotto possibile e immaginabile. Ad indicare la via maestra.

Dall’evoluta tecnica di taglio dei suoi biotrituratori ai sofisticati sistemi di arieggiatura. ”C’è un grande potenziale ancora inespresso ma che da ora in avanti proveremo a cogliere in toto. Il cambio di marcia c’è stato. Tecnico e soprattutto commerciale”.

Assi nella manica

L’agenda è presto scritta. Dal lancio di Kolisfera al trincia-robot,  come per Zenith ulteriormente affinato con un ulteriore restyling, cippatore altamente efficiente ideato per triturare con rapidità e semplicità materiale vegetale di diametro fino a 15 cm.

Grazie alla sua progettazione innovativa, Zenith garantisce un trasporto agevole, permettendo di raggiungere senza sforzo i siti di potatura.

 Zenith si distingue per avere un sistema di propulsione unificato: un unico motore che gestisce sia il cingolo che il meccanismo di cippatura. Questa caratteristica rende la macchina particolarmente stabile e sicura per chi la utilizza.

Disponibile in due varianti di potenza, con motori da 23 o 31 cavalli, offre flessibilità e adattabilità a diversi bisogni operativi.

E poi naturalmente Zakandra, al centro di Agrinova, progettata per triturare ogni tipo di residuo vegetale sia esso secco o umido incluse le potature di olivo e palma come le potature di bambù, gestendo materiali fino ad un diametro massimo di 12 cm.

L’ideale per l’uso in aree agricole e forestali, grazie alla sua capacità di affrontare con facilità anche terreni inclinati.

Dotata di un motore unico che alimenta sia il sistema di cingolatura sia il cippatore, Zakandra garantisce un’elevata stabilità e sicurezza per l’operatore. La sua struttura robusta e le sue prestazioni efficienti la rendono una scelta eccellente per una vasta gamma di applicazioni di triturazione.

Più Kolisfera e il trincia-robot. E tanto altro. Agrinova non si ferma mai.

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