Fabrizio Bernini, fondatore di Zucchetti Centro Sistemi, è il protagonista del libro “Qualsiasi cosa accada” pubblicato da Aska Edizioni, che, insieme a Filippo Boni, giornalista e scrittore, ripercorre una storia familiare e personale da cui, soprattutto i giovani, si può molto imparare.
Una domenica pomeriggio di giugno Fabrizio Bernini, imprenditore visionario e pioniere italiano dell’innovazione, giunto all’apice del suo successo professionale, camminando per le strade del centro di Arezzo, durante una Fiera Antiquaria, ad una bancarella vede un motorino rosso degli anni Sessanta e resta folgorato.
Era lo stesso modello di ciclomotore sul quale viaggiava da ragazzo, per le strade sterrate della Valdambra, dopo un’infanzia difficile con i suoi genitori nella casa de La Torre, nel comune di Bucine.
La vista di quel motorino lo proietta all’indietro nel tempo e lo spinge a compiere un viaggio introspettivo dentro sé stesso, alla ricerca del senso più autentico dell’esistenza.
Così, a bordo di quel vecchio Guzzino, parte alla ricerca dei luoghi della vita dei suoi genitori, riaffronta e ricorda i loro dolori, patiti fin dalla più tenera età. Ada, la mamma, venne abbandonata all’Istituto Degli Innocenti di Firenze: adottata da contadini del borgo di Solata prima e da un mezzadro eremita di Rapale poi, visse un’esistenza piena di ostacoli e di solitudine.
Alvaro, il padre, dopo il matrimonio, a causa di una tragedia familiare cadde nel tunnel dell’alcol e finì per trascinare nell’afflizione tutta la famiglia, anche il piccolo Fabrizio, che crebbe tra difficoltà e sofferenze.
“Qualsiasi cosa accada” un titolo pieno di significato
Come tessere di un mosaico, grazie alla ricostruzione storica ed alla narrazione profonda e struggente di Filippo Boni, uno dopo l’altro i ricordi raccolti in questo libro ricompongono il ritratto e il viaggio di un uomo coraggioso e impavido che nonostante i dolori dell’esistenza ha sempre saputo rialzarsi, ha perseguito il suo sogno e gli obiettivi professionali che si era prefissato fino a divenire uno dei più grandi self-made man della storia della Toscana industriale, sconfiggendo gli spettri che fin dalla sua infanzia rischiavano di rapirlo per sempre.
Ecco allora che la vita di un uomo diventa anche un insegnamento universale, una confessione profonda e autentica, una storia che è una speranza per i giovani e che li spinge a non rinunciare mai ai propri sogni.
“Un libro profondamente umile – ha scritto Simone Innocenti, critico per La Lettura del Corriere della Sera e Il Giulebbe – A leggerlo c’è da rimanere stupiti, spesso commossi. Sono pagine bellissime”.
“Qualsiasi cosa accada” è disponibile in libreria e in formato e-Book.