Orticola 2024, che si terrà dal 9 al 12 maggio 2024 nei Giardini Pubblici Indro Montanelli di Milano, si rivolge a quella che l’organizzazione ha definito Generazione G come Giovani Giardinieri, cresciuta anche all’esperienza del Covid, che si sente parte dell’ambiente, e non padrona; una generazione che sa che la Natura è una necessità ineludibile.
A questa generazione Orticola vuole parlare e dare sostegno, presentando una mostra tradizionale, che prima di tutto però parla di natura, di esseri viventi e di piante.
Ecco, quindi, che in mostra troveremo tanti giovani, vivaisti, espositori, giurati, paesaggisti, designer, studenti, giardinieri che presentano e raccontano tutto ciò che può interessare ai loro coetanei, ma anche incuriosire e coinvolgere le altre generazioni.
Giovani vivaisti
Dal cuore delle Dolomiti, da Bolzano, arriva in mostra GEA, Green Ever After di Gabriele Cantaluppi, un giovane vivaista, titolare di una piccola realtà che si occupa, con impegno e passione, di produzione, propagazione e vendita di piante perenni da collezione, dei generi Alstromeria, il giglio del Perù, Bletilla, orchidee rustiche da giardino, Pelargonium, quelli che solitamente chiamiamo gerani, le affidabili Hedera, le amate edere ricadenti o rampicanti e Aspidistra, la pianta di ferro.
Andrea Sebastiano Sarli di Clinica Botanica, si trova a pochi passi dal centro di Milano: il suo è un vivaio sostenibile che promuove unicamente piante e fiori recuperati. Dopo essersi resi conto degli innumerevoli sprechi di vasi, terra e piante che provenivano da case, aziende, eventi, hanno sviluppato l’idea di recuperarli e dare loro una nuova vita.
Giovani che lanciano start up e giovani che proseguono brillantemente il lavoro iniziato da altri, come Simone Lefevre che nel 2022 ha acquistato, da Daniela Pasero, il vivaio Fiorichiari di San Pietro Mosezzo (No), conservando le collezioni di Daniela, ma portando novità con l’inserimento di una selezione di clematidi e di dalie. Quest’anno presenta Iris ‘Rosalie Figge’, una iris barbata alta, rifiorente in autunno, viola porpora, di bella forma con sepali molto vellutati.
Ma sono molti i giovani vivaisti presenti alla mostra-mercato già da diversi anni, ad esempio con le loro colle- zione di curiose piante carnivore, Daniele Righetti di Stranger Plants da Fumane (Vr) presente con piante del genere Sarracenia nate da seme, ciascuna delle quali è unica.
Un altro vivaista specializzato in piante carnivore è Valerio Guidolin di Diflora da Galliera Veneta (Pd) che quest’anno propone una nuova serie di Dionaea, generate naturalmente con forme bizzarre, adorate dai giovani meno legati alla pianta tradizionale.
Da Casatenovo (Lc) arriva Guido Agnelli di Meriania insieme alle sue curiose piante tropicali, specie mediterranee e rarità botaniche per “giovani idealisti”; e ancora da Teolo (Pd), Cristina Munegato del Vivaio Fior di Rosa con la sua collezione di rose antiche.
Il giardino delle idee
Oltre ai vivaisti trovano spazio in Orticola 2024 anche giovani che hanno trasformato una passione o un’intuizione in una professione. Qualche esempio.
Si chiama Chiara Spigarelli, ha solo 34 anni, vive e lavora a Udine e nel 2018 ha sviluppato un’idea vincente: il pellet fertilizzante naturale al 100% di lana di pecora, premiata a ReStartAlp, il primo campus under 35 che si rivolge ai giovani aspiranti imprenditori della montagna.
Di solo due anni più vecchio, troviamo a Orticola, direttamente da Milano, il pioniere in Italia nell’arte del kokedama, Giovanni Maria Laguzzi con Koi Koi, che nasce dall’idea di portare nelle case cittadine il verde realizzato su misura: dei piccoli mini-mondi a portata di mano, da contemplare e di cui prendersi cura
TerrElite di Luca Cipriani presenta una collezione di terrari casalinghi e Wabi-kusa, contenitori con substrato, tradizionalmente a forma di palla, che servono da supporto a piante acquatiche nel loro stato emerso.
Giovani, ma “aficionados” di Orticola sono: Giovanna Lattanzi di Orto Strabilia di Latina con sementi orticole e frutticole rare da tutto il mondo; Nicolò Gaetani di Erbaluna di Caprina (Tn), che distilla oli essenziali; Marzia Gullino di Plantanova da Baldissero Torinese (To) che lavora fiori secchi e li fa diventare ornamenti per ogni occasione.
Corsi, laboratori e dialoghi in giardino
Fiore all’occhiello di tutte le edizioni della mostra-mercato sono i momenti d’incontro, corsi, laboratori, talk, workshop realizzati nelle Aree Corsi o presso gli stand degli espositori.
Inaugurati nel 2022 con un grande successo, ritornano ancora più interessanti i “Dialoghi in giardino” con ospiti speciali, personalità istituzionali ed esperti botanici. Il calendario, in preparazione, prevede incontri dedicati alle varie sfaccettature della botanica e del giardinaggio.
Alcune anticipazioni di cosa impareremo a Orticola 2024? Ad esempio a tingere i tessuti con le piante, a conoscere le rose Tea, scoprire chi sono le “piante di ferro” e come coltivare il “Re dei balconi” o arredarli con le aromatiche che usiamo in cucina o come si fa a concimare e perché bisogna farlo. E ancora come portare i fiori in tavola, come dipingere ad acquarello o disegnare una “Giggia”.
Anche Leroy Merlin sposa l’idea della divulgazione e invita i visitatori di Orticola a partecipare, nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 maggio, ai suoi workshop.
Per i bambini tutti i giorni dalla 10,00 alle 18,30 sono presenti i laboratori di Kikolle Lab che, nel pieno rispetto del tema 2024, propongono come creare il giardino planetario di Gilles Clément o come diventare GG.