I biglietti venduti sono stati 246.095. Gli appassionati che hanno visitato Euroflora hanno vissuto un’esperienza unica. Dopo sedici giorni di apertura, Euroflora 2018, la più lunga di sempre, si è chiusa il 6 maggio a Genova. Nuovi gli spazi, per la prima volta nei Parchi e nei Musei di Nervi, nuova l’impostazione progettuale, nuove le modalità di accesso, l’area è stata interdetta al traffico privato, raggiungibile esclusivamente con i trasporti pubblici, in primis il treno.
Gli appassionati che hanno visitato Euroflora hanno vissuto un’esperienza unica per il nostro Paese, in linea con le nuove tendenze europee nel campo delle grandi floralies.
Ma veniamo ai numeri. I biglietti complessivamente venduti sono stati 246.095. Cinque le giornate di sold out domenica 22, mercoledì 25, sabato 28 aprile, domenica 29 e lunedì 30 aprile. La stima delle presenze complessive è di 285 mila persone.
Il numero, oltre ai biglietti venduti, tiene conto degli ingressi gratuiti riservati ai bambini fino a 8 anni, ai disabili e ai loro accompagnatori, dei pass di servizio e dei giornalisti accreditati e spesso rientrati più volte.
Gli ingressi nei Musei in occasione di Euroflora sono stati 92.335, di cui 43.768 alle Raccolte Frugone, 32.915 alla Galleria d’Arte Moderna e 15.652 alla Wolfsoniana. La giornata record è stata il 30 aprile con 7.581 ingressi.
Nei 13 punti ristoro, a cui si è aggiunto il ristorante “Stella nei Parchi” con lo chef stellato Ivano Ricchebono, l’affluenza è stata importante con un fatturato complessivo, stimato in un prebilancio di circa 1 milione e 150 mila euro.
Tra i prodotti più apprezzati e consumati: 14.700 kg di focaccia genovese, 12 mila porzioni di focaccia al formaggio di Recco, 3800 kg di trofie, 4500 kg di gelato, 3800 mono porzioni di pasticceria fresca, 40 bancali di acqua.
Per allestire Euroflora sono stati utilizzati 15mila metri quadrati di tappeto erboso, 14 mila margherite rosse per il Red Wave, 430 photiniae per il labirinto, 10 mila tra solanumjasminoides e lithodora blu, 1500 metri di juta, 1440 metri quadrati di tappeto rosso. Inoltre 4 chilometri di tubo per innaffiare i parchi e 25 corpi illuminanti a led da oltre 50 mila lumen cadauno.
Per mantenere al meglio lo spettacolo di Euroflora durante i 17 giorni di apertura sono occorse 13.500 ore di lavoro, 5000 mq di prato per il ripristino delle aree calpestate, 1.200 piante di solanumjasminoides, 300 lithodora blu per il quadro di ingresso, 565 calanchoe. Per quanto riguarda le composizioni floreali sono state manutenute e rinnovate quotidianamente utilizzando in parte le fioriture conservate nei 3 container frigoriferi messi a disposizione dall’organizzazione.
Il treno è stato il mezzo di trasporto numero uno per raggiungere Euroflora e non è stata registrata nessuna particolare criticità nonostante una media di 15mila persone transitate al giorno nella piccola stazione di Nervi.
110 treni tra andata e ritorno impegnati sulla tratta Genova Brignole – Genova Nervi hanno viaggiato nelle giornate top sempre a pieno carico. L’offerta ferroviaria è stata potenziata con 52 collegamenti tra Genova – Voltri e Genova – Nervi e 2 treni straordinari Milano – Genova.
Una grande eco Euroflora l’ha suscitata in tutta la stampa (cartecea, televisiva e radiofonica) con 925 tra giornalisti e fotocineoperatori accreditati, provenienti oltre che dall’Italia, da Francia, Svizzera, Germania e Gran Bretagna.
Straordinario infine, il successo della floralies genovese in internet e nei social: 611 mila utenti unici, 976 mila sessioni e 2.232.000 pagine viste sul sito ufficiale della manifestazione. L’account Facebook ha avuto 20.7 milioni di impression e 20 mila fan, su Instagram sono state condivise oltre 21mila foto con l’hashtag #Euroflora2018 con oltre 765 mila impression.
8 maggio 2018
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
IL SITO DI EUROFLORA