SIFUC RITORNA NEL 2010
Un’edizione disastrosa nel 2006, sembrava fosse l’ultima e invece Sifuc, ormai il più antico appuntamento fieristico della ferramenta che abbiamo in Italia, raccolse le sue ultime forze e si ripropose per l’edizione 2008. Cambiò segreteria organizzativa e subentrò MAR.SA., società già organizzatrice di manifestazioni fieristiche con la Mostra d’Oltremare di Napoli. Nonostante il grande impegno dei nuovi organizzatori, andò male. La nuova organizzazione non riuscì a convincere le aziende del settore che le cose erano cambiate: Sifuc tornava a sparire dall’orizzonte fieristico nazionale.
Mentre ormai l’intero mercato era convinto che anche il Sifuc fosse una pratica da archiviare definitivamente ecco il colpo di coda di fine anno. La Fiera d’Oltremare ha affidato Edilmed, la fiera dell’edilizia di Napoli e il vecchio Sifuc ad una nuova organizzazione fieristica: Salerno Fiere, già organizzatrice di Fosof, il Salone del software tecnico e dell’edilizia di Salerno (edizione 2009: 27-29 novembre; 71 espositori; 10 mila visitatori).
L’appuntamento quindi sarà duplice, Edilmed-Sifuc, e le date sono state fissate nei giorni dal 28 al 30 maggio 2010. La prima notizia, che francamente ci crea qualche perplessità, riguarda la decisione di proporre Edilmed-Sifuc con cadenza annuale. Si tenga conto che le due manifestazioni erano entrambe biennali.
L’impresa ci appare decisamente come disperata, ma la storia di Sifuc e il fatto che l’appuntamento napoletano sia rimasto l’unico momento fieristico sopravvissuto nel nostro settore ci fa comunque sperare che la resurrezione possa in qualche modo avvenire. Certamente occorrerà un grande impegno non solo da parte di Salerno Fiere, la nuova società organizzatrice, ma anche, e forse soprattutto, da parte della Fiera d’Oltremare che, tutto sommato, è la titolare del marchio.
“Ci rendiamo conto che siamo alle prese con la resurrezione di un cadavere – ci confida Maurizio Gentile, direttore commerciale di Salerno Fiere -, tuttavia abbiamo ritenuto che un marchio importante come lo è stato Sifuc per i mercati della ferramenta e dell’utensileria, meritasse tutte le chance possibili. Quello che noi, in quanto società organizzatrice, possiamo garantire è il massimo impegno e la massima apertura alla collaborazione con chiunque ritenga che avere un appuntamento importante con tutti gli operatori del centro e sud Italia sia un’opportunità da cogliere. Sappiamo che sono stati fatti molti errori, ma sappiamo anche che la nostra quasi ventennale esperienza con Fosof costituirà una base molto importante per la ricostruzione di Sifuc.”
“Edilmed e Sifuc – continua Maurizio Gentile – hanno alcune merceologie e quindi alcuni espositori che si sovrappongono. Unificare le date ci è sembrato opportuno per consentire alle aziende di razionalizzare la loro presenza in fiera, contenendo al tempo stesso i costi. Lo stesso naturalmente vale per i visitatori, che saranno sempre gli operatori economici dei due comparti. Abbiamo lavorato molto per riuscire a proporre un prezzo assolutamente equo del metro quadrato espositivo; stiamo lavorando molto per cercare di essere convincenti e ricreare così quel consenso perduto.”
La strada è lunga e tortuosa. Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa “nuova vita” di Sifuc, augurando agli organizzatori la migliore fortuna.
Gennaio 2010