PREMI E CONCORSI A EUROFLORA 2011
La decima edizione di Euroflora (dal 21 aprile al 1° maggio prossimi alla Fiera di Genova) sarà teatro di una serie di Premi e Concorsi estremamente interessanti. Tra questi, davvero particolare è il Concorso internazionale dedicato agli orti e ai giardini. Selezionati lo scorso 15 febbraio tra cento proposte originali, gli oltre 50 progetti finalisti saranno visibili dal pubblico nell’ampio viale compreso tra il nuovo padiglione Blu e il padiglione C.
I progetti si sono distinti per la loro creatività e per aver proposto soluzioni innovative, che non mancheranno di stupire ed ispirare i visitatori. Tutti i progetti sono accomunati, nella progettazione e nella realizzazione, dalla particolare attenzione al contenimento dei costi. Un segnale importante, che suggerisce la possibilità per chiunque di ricreare a casa propria un piccolo orto-giardino, in modo facile e sostenibile anche in termini economici.
Il concetto degli orti-giardino ora di grande attualità e diventato un virtuoso fenomeno di costume che trova estimatori illustri, in sé non è una novità: basti pensare a Château Villandry, ultimo in ordine di costruzione dei castelli della Loira (1536), che vanta uno dei primi orti ornamentali della storia. La vera innovazione, e cuore pulsante del concorso, è la sfida di realizzare un giardino di piccole dimensioni utilizzando piante di bellezza e da orto che sappiano soddisfare sia la valenza funzionale, sia quella estetica. A questo proposito, si è volutamente optato per un criterio espositivo che non separa nettamente le due categorie in concorso, ma alterna piuttosto orti e giardini in un variopinto susseguirsi proprio per sottolineare l’idea che anche l’orto possa avere carattere estetico, esattamente come accade per il giardino.
Dopo un’attenta valutazione i vincitori saranno quindi scelti da due distinte giurie di esperti, una per i giardini e una per gli orti. Si tratta indubbiamente di un concorso importante, anche a livello di investimento, per i partecipanti che – come da regolamento – dovranno farsi carico delle spese di realizzazione, con la possibilità di coinvolgere alcuni sponsor per ammortizzare i costi: Fiera di Genova mette a disposizione la base dell’appezzamento, fornendo le materie basilari (terra e sabbia) e il 30% del manto erboso. Lo scopo è quello di motivare ulteriormente i partecipanti a presentare un prodotto finale di altissima qualità.
Per i progettisti si tratta di un’opportunità unica: disporre di una vetrina prestigiosa come Euroflora, sia in termini di visibilità di pubblico, sia in termini di risonanza mediatica, grazie alla presenza delle maggiori testate di settore nazionali e internazionali. Un’occasione davvero imperdibile, considerando che la totalità dei partecipanti è costituita da giovani e giovanissimi progettisti, perlopiù raccolti in gruppi formati da professionalità diverse (architetti, ingegneri, periti agrari ed agronomi, ma anche naturalisti, geologi e studenti universitari) e provenienti, oltre che da tutta Italia, da Spagna, Germania, Cina e Svizzera.
Premio Internazionale Torsanlorenzo
Quest’anno Euroflora ospita per la prima volta la giuria del rinomato “Premio Internazionale Torsanlorenzo – Progetto e Tutela del Paesaggio”. Ideato nel 2003 e promosso da Mario Margheriti, questo riconoscimento è cresciuto d’importanza negli anni anche per l’alto livello dei premiati arrivati da ogni parte del mondo: dagli Usa all’Australia, dalla Slovenia all’Austria.
Obiettivo del premio la promozione della cultura del paesaggio inteso come spazio da abitare e vivere e intorno al quale progettare la città, oppure come luogo che da solo abbia la capacità di riqualificare ambienti spesso degradati. Una risposta dunque propositiva e positiva ai dati sempre più allarmanti forniti dall’Earth Day 2010, il giorno della terra celebrato il 22 aprile dello scorso anno: il nostro pianeta è in affanno e nel 2050 la popolazione umana dovrebbe raggiungere un ritmo di consumo pari a due volte la capacità della terra. Sul fronte della tutela dell’ambiente il nostro paese è il fanalino di coda in Europa, nonostante il lancio del decalogo per una agricoltura sostenibile della confederazione italiana agricoltori.
Il concorso si articola in tre sezioni diverse. La progettazione paesaggistica nella trasformazione del territorio, con interventi di restauro, ripristino e recupero dell’ambiente; la cultura del verde urbano, con interventi di qualità sulla città: la piazza, il verde di quartiere, il parco urbano e privato; infine la sezione dedicata ai giardini privati urbani e suburbani.
Fiorisce la competizione, tra concorsi ed Euroflora Game
Sono oltre cinquecento i concorsi tecnici ed estetici dedicati agli espositori. Ogni competizione sarà valutata da una giuria di esperti di rilievo internazionale. Il montepremi complessivo è di 420 mila euro. Grazie al contributo di tecnici illustri e qualificati, i concorsi sono stati selezionati e aggiornati tenendo conto delle realtà variegate che compongono il vastissimo mosaico produttivo del florovivaismo. Le novità più eclatanti riguarderanno le composizioni floreali e il verde urbano, di vitale rilevanza per la qualità della vita nei centri abitati.
Aperto a tutti gli spiriti creativi EurofloraGame, il grande gioco di composizione floreale virtuale partito lo scorso 8 febbraio sul di Euroflora. Con un software appositamente creato, i fiori digitali potranno essere duplicati, ingranditi, spostati e ruotati a piacimento per creare coloratissime composizioni on-line che nulla avranno da invidiare a quelle reali. Si potrà salvare il proprio “disegno” infinite volte creando un personalissimo portfolio ma una sola composizione potrà essere inviata al concorso. Gli autori dei tre lavori migliori, valutati da una giuria di esperti tra i 500 selezionati come da regolamento, vinceranno l’ospitalità a Genova per due persone in hotel a 5 stelle nella serata inaugurale della manifestazione, l’invito alla cena di gala e una fornitura di cibo firmato Almo Nature per il quattro zampe di casa: per un anno al primo classificato, per sei mesi al secondo, per tre mesi al terzo.
Marzo 2011