Al via il nuovo progetto, curato dalla Cooperativa Sociale L’Impronta in partnership con il Comune di Chiuduno. LORTO di Chiuduno arriva dall’esperienza de LORTO Sociale di Città Alta a Bergamo, progetto nato nel 2004 da un’idea della Coop L’Impronta che, in collaborazione con il Comune di Bergamo, ha dedicato a persone con disabilità uno spazio di formazione, crescita e lavoro.
LORTO di Chiuduno nasce con uno spirito ben preciso: il lavoro agricolo come un’opportunità di occupazione e di inclusione sociale per persone fragili e/o svantaggiate, ma anche un contesto di promozione culturale, di valorizzazione delle tradizioni attraverso percorsi didattici, laboratori esperienziali e visite guidate aperte alle scuole e ai servizi del territorio.
L’orto sorge ai piedi della Valle del Fico, su due terreni – uno di proprietà privata e uno di proprietà del Comune di Chiuduno, dati in comodato d’uso alla Cooperativa – per un totale di circa 4000 mq.
Grazie al prezioso lavoro svolto da parte di volontari, alunni della adiacente Scuola secondaria, minori e adulti coinvolti in diverse progettualità sociali del paese, 300 mq sono già stati lavorati per ospitare un orto con verdure e ortaggi, aiuole con fiori e piante aromatiche e un frutteto, da coltivare con sole tecniche e modalità biologiche, senza l’utilizzo di pesticidi o altri agenti chimici, rispettando quella che è la naturale stagionalità delle colture e l’ecosistema del territorio.
LORTO di Chiuduno impegna nel lavoro agricolo, in via continuativa, oltre 20 tra minori con fragilità, minori figli di immigrati e persone con disabilità, affiancati da un educatore con competenze agricole e 6 volontari, sotto la supervisione dell’agronomo Marco Zonca.
Come LORTO della Città di Bergamo, quello di Chiuduno apre le sue porte a cittadini e visitatori di ogni età, che possono aiutare nei lavori quotidiani o semplicemente raccogliere i prodotti pronti per la raccolta, a fronte di un’offerta libera (nulla è in vendita) che sarà poi destinata a supportare le attività della Cooperativa L’Impronta.
Ma LORTO è anche luogo di formazione: accanto ai laboratori didattici e alle visite guidate, già avviati in via sperimentale nelle scorse settimane con l’Istituto scolastico di Chiuduno, e alle attività estive in collaborazione con i CRE di Chiuduno e Grumello, L’Impronta sta lavorando per avviare, dal prossimo anno scolastico, dei veri e propri percorsi formativi per le scuole primarie e secondarie, con l’obiettivo di educare anche i più piccoli alla cura della terra e delle persone.
Una importante offerta formativa, socio-occupazionale e socio-educativa, quindi, che, come a Bergamo e a Grumello al Piano, mira a coinvolgere i cittadini di ogni età e le diverse realtà del territorio.
“LORTO è un bene comune dove tutti i soggetti del territorio possono trovare spazio come risorse attive di un progetto condiviso, che promuove coesione sociale, scambio di saperi e valorizzazione delle diverse capacità – dichiara Danilo Bettani, presidente della Coop. Sociale L’Impronta -. C’è ancora molto lavoro da fare, ma i riscontri positivi già ottenuti a Bergamo e a Grumello al Piano non possono che incoraggiarci e renderci orgogliosi di intraprendere questa nuova, splendida avventura. Per questo siamo felici di invitare tutti i cittadini e le realtà pubbliche e private ad unirsi a noi per alimentare ed accrescere una rete di solidarietà, capace di coinvolgere non solo le persone con disabilità o fragilità, ma tutta una intera comunità”.
25 giugno 2019
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