Il concorso Il Parco Più Bello d’Italia presenta i 10 finalisti 2014. Il network dei Parchi più Belli d’Italia, che nella sua guida online presenta oltre 1.000 gioielli, ha selezionato anche quest’anno le dieci eccellenze paesaggistiche nazionali, tra le quali verranno scelti, entro l’autunno, i vincitori 2014 (categoria parchi pubblici e categoria parchi privati), con la novità quest’anno di una menzione speciale. Dieci luoghi di straordinaria bellezza che meritano una visita e che offrono un piacevolissimo diversivo per chi già si trova in vacanza nelle vicine località balneari o per chi vuole organizzare una gita o un weekend fuori porta in totale relax.
Partiamo dalla Liguria, dove ci aspetta, ad Imperia, Villa Grock con un originale Parco che riflette a pieno la figura stravagante del proprietario, il celebre artista e clown Adrian Wettach. Un’interessante e bizzarra commistione di stili, un mondo magico, scenografico e dalle forme insolite che ricorda il parco Guell di Barcellona, con un significativo patrimonio arboreo, un giardino all’italiana, monumentali colonne e fantasiosi tempietti.
Sulla costa opposta, quella Adriatica, ideale anche per chi si trova di passaggio in direzione della Croazia, troviamo il Castello di Miramare affacciato sul golfo di Trieste, circondato da un vasto parco di 22 ettari e caratterizzato da una grande varietà di piante; risultato dell’impegnativo intervento condotto nell’arco di molti anni, per volere di Massimiliano d’Asburgo, sul promontorio roccioso che aveva in origine l’aspetto di una landa carsica priva di vegetazione. Nella zona est prevalgono i dettami del giardino paesaggistico con alberi alternati a spazi erbosi, sentieri tortuosi, gazebo e laghetti, mentre la zona a sud-ovest, protetta dal vento, accoglie un impianto geometrico “all’italiana”.
Imperdibile l’incantevole giardino paesaggistico di Villa Melzi d’Eril sul Lago di Como, con una vegetazione di piante secolari ed esotiche e una suggestiva atmosfera romantica che servì d’ispirazione a molti personaggi illustri, dallo scrittore Stendhal al musicista Lizst; oppure la bellissima Villa Toeplitz a Varese, con il suo parco che si estende per 8 ettari e che presenta percorsi romantici e bucolici, giardini progettati con cura, fontane scenografiche e giochi d’acqua. Nel parco sono presenti diverse componenti botaniche: una parte a prato, macchie di arbusti, un bosco di conifere e uno ceduo di castagno, una ricca varietà di specie spesso esotiche.
Seguiamo la costa per arrivare fino alle celeberrime spiagge di Rimini e Riccione. Non lontano da qui incontriamo un vero e proprio gioiello: Villa Caprile a Pesaro, con i suoi splendidi giardini di delizie che seguono il pendio del colle e si dispongono su tre terrazzi collegati da scalinate. Il primo ospita i famosi giochi d’acqua che sorprendono e divertono i visitatori con spruzzi che fuoriescono all’improvviso da siepi e vasi monumentali; il secondo livello è occupato dal pomario con le sue piante da frutto; il terzo ospita il viridarium, con le profumate essenze di rosmarino, salvia, ginepro e timo.
Per chi sceglie le grandi città del centro Italia, ricche di storia e di cultura, la loro incantevole campagna o le vicine coste tirreniche, da non perdere una visita a due giardini d’eccezione: Villa I Tatti presso Firenze, splendido giardino formale con giardini terrazzati chiusi sui lati da alte siepi di cipresso e ripartiti in geometriche aiuole bordate da siepi di bosso, una limonaia, un boschetto di lecci e un giardino pensile; oppure, vicino Roma, i Giardini della Landriana, che si estendono per 10 ettari di verde, alla cui progettazione contrubuì anche il famoso architetto paesaggista Russell Page. L’enorme quantità di specie floreali di ogni genere e provenienza ne fanno un luogo davvero magico: il giardino grigio, il prato blu, la valle delle rose, il viale bianco e il giardino degli ulivi sono solo alcune delle imperdibili fioriture offerte dalla Landriana.
Napoli e la sua costa offrono, per finire la nostra panoramica sui Parchi più Belli d’Italia 2014, luoghi incantevoli e suggestivi. Proprio qui troviamo gli ultimi tre giardini che chiudono la rosa dei dieci finalisti di quest’anno. Ripartiamo dall’Isola di Capri dove, sul versante nord-occidentale, a oltre trecento metri sul livello del mare, incontriamo Villa San Michele, con un giardino creato dal medico e scrittore svedese Axel Munthe; un luogo sospeso fra cielo e mare, ricavato sugli stretti terrazzamenti strappati alla roccia, con lunghi viali e angoli raccolti, ideali per la meditazione. Nel giardino, che ospita suggestive fioriture nel corso di tutto l’anno, si possono ammirare alcune specie caratteristiche della flora mediterranea e altre originarie di varie latitudini, scelte per la loro peculiare bellezza o per la loro valenza simbolica.
Torniamo sulla terraferma per visitare un vero e proprio polmone verde della città di Napoli, il Bosco di Capodimonte, che si estende per ben oltre un centinaio di ettari. Il parco si struttura su cinque viali principali e presenta un aspetto romantico in stile inglese, con specie arboree di sapore esotico, testimoni di terre e culture lontane. Il Bosco è oggetto di un impegnativo intervento di riqualificazione che ne accrescerà il fascino. Più raccolto ma spettacolare è il parco di Villa Cimbrone a Ravello (Salerno), uno dei più importanti esempi generati dalla cultura romantica, paesistica e botanica anglosassone nel Sud Europa. Di una bellezza struggente per la posizione a strapiombo sul mare con una vista mozzafiato sulla costiera e per la presenza dei “più bei fiori immaginabili”, Villa Cimbrone è anche sede di un famoso Hotel de Charme.
Il Comitato scientifico, che per la selezione ha tenuto conto dell’interesse botanico e storico-artistico, dello stato di conservazione, degli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, dell’accessibilità e dei servizi, delle relazioni con il pubblico e della promozione turistica, è composto da sette esperti e specialisti del settore: Vincenzo Cazzato (presidente, Università del Salento, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Alberta Campitelli (Dirigente dell’Ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma), Marcello Fagiolo (già Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Ines Romitti (architetto paesaggista AIAPP – IFLA), Rossella Sleiter (giornalista, collaboratrice per anni di “Linea Verde”, responsabile della rubrica dedicata ai giardini de “Il Venerdì di Repubblica”), Luigi Zangheri (già Presidente del Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze), Margherita Azzi Visentini (Politecnico di Milano).
29 luglio 2014
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