ReGiS e Fondazione Cariplo per un progetto di riqualificazione dei giardini storici dell’area milanese. Il turismo culturale legato alla visita ai giardini storici è cresciuto di importanza negli ultimi anni. A fronte di un diffuso interesse verso le residenze storiche, i giardini sono diventati, di recente, la nuova attrattiva per un pubblico più vasto.
Oltre agli esperti e agli appassionati di architettura e di botanica, sono meta di scolaresche, cittadini alla ricerca di luoghi piacevoli per il relax all’aria aperta, sportivi, curiosi e turisti. Visitare i giardini storici è sinonimo di arricchimento culturale: è infatti un’occasione per scoprire il patrimonio storico e artistico, oltre che naturale, dei luoghi che li ospitano.
Nel denso tessuto urbano delle città di oggi, però, il carattere peculiare che distingue i giardini storici aperti al pubblico dalle altre aree verdi pubbliche spesso viene meno. In molti casi i giardini storici sono considerati e trattati come altre aree a verde pubblico, di grande importanza per la salubrità e la vita sociale, a discapito del rispetto per il loro innegabile valore culturale.
Perché un giardino storico continui ad esistere, deve essere conservato come opera viva della natura (componente vegetale) e opera dell’uomo (componente architettonica, artistica, scultorea), salvaguardato nel suo significato culturale e nel suo carattere, anche attraverso un uso cosciente e rispettoso del suo valore.
Questi siti invece soffrono spesso di un problema di perdita di identità. Quando la loro gestione li accomuna a semplici aree verdi pubbliche ed è priva di obiettivi coerenti con il loro significato storico e culturale, risulta poco efficace, poco sostenibile e non ne rispetta il valore intrinseco.
È invece fondamentale promuoverne l’uso, proponendo nuove funzioni che, oltre ad essere integrate con le esigenze del tessuto urbano contemporaneo, risultino compatibili con l’impianto storico, architettonico e paesistico.
Il progetto “Valorizzare il patrimonio dei giardini storici lombardi… Il Piano di Gestione come strumento operativo” promosso da ReGiS, Rete dei Giardini Storici, e finanziato da Fondazione Cariplo, ben si inserisce in questo scenario. Il progetto si è occupato di elaborare strategie per la fruizione pubblica dei giardini e strumenti tecnici come il Piano di Gestione Programmata, e di promuovere eventi pubblici compatibili, integrando l’offerta culturale legata alla fruizione dei giardini storici con l’offerta e le dinamiche dei circuiti turistici, inserendo così i giardini nei processi dello sviluppo economico locale.
Attraverso il lavoro collaborativo di una rete di comuni ed Enti territoriali, Istituzioni culturali e scientifiche, tecnici, operatori e professionisti, sono stati analizzati dieci importanti casi studio nell’area milanese, evidenziando valori, criticità e potenzialità di ogni sito, ed è stato realizzato, tramite l’organizzazione di seminari, viaggi studio, visite guidate e attività di educazione permanente, un percorso di sensibilizzazione rivolto al pubblico di tutte le età, e di formazione e aggiornamento professionale rivolto ai tecnici comunali e agli operatori del settore, sulle principali tematiche legate verde storico e alla sua gestione.
Seguendo i migliori modelli sviluppati all’estero – si guardi ad esempio quanto già applicato dalla National Trust britannica – il progetto “Valorizzare il patrimonio dei giardini storici lombardi… Il Piano di Gestione come strumento operativo” ha elaborato linee guida per la gestione integrata delle azioni di conservazione e di valorizzazione nei giardini storici e Piani di Gestione Programmata, strumenti pratici dai quali si trae una visione strategica per la manutenzione dei giardini.
Il Piano di gestione è un modello condivisibile che, partendo da un’analisi accurata di tutte le informazioni disponibili sul giardino (da quelle storiche a quelle sull’impianto architettonico-vegetale, dallo stato di fatto all’attuale gestione e fruizione), elabora una visione strategica che indirizzi le azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, e le azioni di valorizzazione, a medio-lungo termine.
I GIARDINI COINVOLTI
Il progetto coinvolge 10 siti dell’area milanese, nei quali sarà anche ospitata la mostra che illustra il progetto: Giardino di Villa Ghirlanda Silva (Cinisello Balsamo), Giardino di Villa Raimondi (Minoprio), Giardino di Villa Visconti Borromeo Litta (Lainate), Giardino di Villa Cusani Traversi Tittoni (Desio), Giardini di Villa Mylius e Villa Zorn (Sesto San Giovanni), Giardini Reali (Monza), Giardino Sola Cabiati (Gorgonzola), Giardino Sanatorio Regina Margherita (Legnano), Giardino di Villa Confalonieri (Merate).
16 giugno 2016
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