Il primo premio del concorso di architettura del paesaggio di Flormart al progetto dell’agronomo Massimo Cecchetto e dell’artista Daniele Delfino. Il progetto “Uomini albero”, curato dall’agronomo Massimiliano Cecchetto e dall’artista Daniele Delfino in collaborazione con l’artista francese Blaise Cayol si è aggiudicato il primo premio della sezione I del concorso internazionale Flormart Garden Show, che rappresenta una delle grandi novità della 66esima di Flormart, il salone internazionale del Florovivaismo e Giardinaggio (Fiera di Padova, 9-11 settembre 2015).
Il progetto nasce per valorizzare i Giardini Cascina Nigozza di Cinisello Balsamo (Milano) attraverso la creazione di un’area didattico-ricreativa a tema ecologico-culturale, pensata come spazio originale di aggregazione e socializzazione. Una finalità raggiunta con la realizzazione di installazioni ludico artistiche che rappresentano un gruppo di uomini-albero che emergono dalla terra.
Un’opera da “ammirare” e al contempo da “vivere” in modo ludico, perché i tre personaggi centrali costituiscono anche tre strumenti a percussione che sfruttano le proprietà acustiche di legno, metallo e pietra, materie basilari del mondo naturale usate fin dalla preistoria. L’obiettivo, come spiegano i progettisti, è quello di “donare il senso del giardino come teatro di un luogo per la didattica e la ricreazione dello spirito, in un contesto di armonia biologica ed esistenziale: l’uomo nella natura“.
La giuria ha deciso all’unanimità di premiare il progetto con le seguenti motivazioni: “evidenzia con qualità e capacità tecnica progettuale, l’importanza del ruolo del verde nel paesaggio, traducendo la sua dimensione storica, culturale ed artistica in un luogo definito. I membri della giuria valutano la pertinenza, coerenza ed equilibrio della composizione, e la ricerca sui materiali e sostenibilità“.
Secondo premio invece è andato al progetto “Jellyfish Barge” di Pnat Srl, coordinato dal professor Stefano Mancuso dell’Università di Firenze: serra galleggiante del futuro che permette di produrre alimenti senza consumo di suolo e “propone una soluzione innovativa di coltivazione sostenibile a basso impatto ambientale in ambito urbano, in cui si individuano degli elementi di flessibilità che lo rendono interessante per un diverso disegno del paesaggio, e lo sviluppo di forme di aggregazione sociale, favorendo al contempo la creazione di microeconomie“.
Terzo premio a “Terzo Giardino”, che vede come capogruppo Vincenzo Rosario Fiore. Si tratta di un intervento di arte pubblica, un giardino temporaneo realizzato a Firenze in una sponda dell’Arno “abbandonata”, attraverso percorsi “per sottrazione” nella folta vegetazione. “L’intervento permette – si legge nelle motivazioni – di dare forma e senso a un’area marginale, in linea con il contesto del paesaggio urbano, stimolando un nuovo approccio al rapporto con la naturalità. La commissione apprezza la sostenibilità dell’intervento, il mantenimento della biodiversità, e il valore storico e simbolico“.
Due menzioni speciali sono andate al progetto di riqualificazione del Parco degli Stimmatini a Bosco Chiesanuova (Padova) di Fortunato Dal Ben e al progetto culturale “Italian Botanical Heritage” di IBH.
Alla giuria non è toccato un compito semplice, per la grande qualità delle proposte presentate. La commissione che ha valutato i progetti, presieduta dall’architetto Giorgio Strapazzon, era composta dal presidente Uniscape Manuel Palm Salazar, dalla docente del Dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova Lucia Bortolini, dalla direttrice della rivista Paysage Novella Cappelletti e da Gianpaolo Barbariol, già Capo Settore del Verde del Comune di Padova.
I progetti in concorso verranno presentati in occasione di Flormart, in programma dal 9 all’11 settembre in Fiera a Padova. Durante la manifestazione verranno inoltre decretati i vincitori della seconda sezione: otto i progetti selezionati dalla giuria, che verranno presentati in Fiera attraverso uno speciale allestimento.
1 settembre 2015
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