700 mq dedicati alle specie più rare: in mostra migliaia di fiori provenienti da tutto il mondo. Dal 22 al 23 settembre 2017 Padova si trasforma nella capitale mondiale delle orchidee. All’interno della 68ma edizione di Flormart, il salone internazionale del florovivaismo, il principale appuntamento del settore in Italia, che si tiene dal 21 al 23 settembre, si svolge il V Congresso Esposizione Internazionale e vendita Orchidee Specie ed Ibridi.
Organizzato dalla Federazione Italiana Orchidee, dall’Associazione Trentino Orchidee e dall’associazione Freunde der Orchideen di Bolzano, il Congresso prevede l’esposizione su 700 metri quadrati di migliaia di piante provenienti da Colombia, Ecuador, Brasile, Taiwan e Germania, oltre che da collezionisti italiani.
All’interno del centro fieristico di Padova, nel padiglione 5, collezionisti e produttori di orchidee si sfideranno per ottenere le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo per le specie e gli ibridi. Un appuntamento che è già stato ribattezzato dagli addetti ai lavori con l’appellativo di Olimpiadi delle Orchidee. A presiedere la giuria di esperti sarà Rudolph Jenny, presidente della European Orchid Council, mentre tra i giurati ci saranno nomi del calibro di Alejandro Capriles dell’American Orchid Society.
Ci sarà spazio anche per interventi di studiosi e ricercatori internazionali. A Padova è atteso uno dei maggiori esperti al mondo del genere Paphiopedilum, che comprende un’ottantina di specie. Si tratta del docente Harold Koopowitz, nato in Sud Africa e professore emerito di Biologia al Dipartimento di Ecologia della University of California at Irvine. Autore prolifico di pubblicazioni scientifiche dedicate alle orchidee e di una raccolta di racconti dedicati ai fiori a cui ha dedicato la sua carriera accademica, Koopowitz è il direttore della rivista “Orchid Digest”.
Ospite di punta del Congresso è l’ecuadoregno José Pepe Portilla, presidente di Ecuagenera, la maggior azienda produttrice ed esportatrice di orchidee dell’Ecuador. Allievo del sacerdote salesiano Angelo Andreetta, che lasciò il Friuli per le missioni dell’Ecuador, dove scoprì moltissime orchidee che ancora oggi portano il suo nome, José Pepe Portilla ne ha raccolto il testimone portando avanti l’opera pionieristica del missionario salesiano.
Una passione che negli anni Novanta, si è trasformata in un business, con un occhio sempre attento al rispetto della natura e alla preservazione delle specie autoctone. Dopo aver fondato un giardino botanico, Portilla avvia l’azienda Ecuagenera, che in pochi anni diventa un riferimento mondiale per le orchidee.
L’Ecuador ancora oggi ospita il maggior numero di specie botaniche di orchidee esistenti al mondo, molte delle quali sono in pericolo di estinzione, Ecuagenera coltiva migliaia di specie, evitando prelievi in natura e proteggendo la straordinaria biodiversità di queste piante. L’azienda della famiglia Portilla è stata la prima in Ecuador ad ottenere il permesso legale per esportare orchidee. Oggi è la maggiore azienda esportatrice di orchidee dell’Ecuador e Portilla è tra gli organizzatori della World Orchid Conference, che si terrà a Guayaquil dall’8 al 12 novembre 2017.
26 luglio 2017
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