Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell’outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2021.
Al 30 settembre 2021 il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a 464,2 milioni di euro, rispetto ai 359,9 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, in crescita del 29%.
L’incremento deriva dalla crescita organica per il 27,7%, dalla variazione dell’area di consolidamento per il 3%, mentre è penalizzato dall’effetto negativo dei cambi di traduzione per l’1,7%.
Il pari periodo del 2020 era stato impattato in parte dall’avvento della pandemia da Covid-19. Va segnalato tuttavia che anche nel confronto con i primi nove mesi 2019 si registra una crescita del 33,6% (a parità di area).
Il fatturato del terzo trimestre ammonta a 131,3 milioni di euro contro i 112,4 milioni del terzo trimestre 2020, in crescita del 16,8%.
L’EBITDA adjusted è stato pari a 69,5 milioni di euro (15% dei ricavi) in aumento del 46,2% rispetto ai 47,5 milioni del pari periodo 2020 (13,2% dei ricavi) principalmente grazie all’incremento dei volumi di vendita.
L’utile operativo è stato pari a 52 milioni di euro (11,2% dei ricavi), in crescita del 73,5% rispetto ai 30 milioni (8,3% dei ricavi) del pari periodo dell’anno scorso.
L’utile netto si è attestato a 37,7 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 15,8 milioni del pari periodo 2020.
L’autofinanziamento gestionale è pari a 55,4 milioni di euro, rispetto ai 34 milioni dei primi nove mesi 2020, in crescita del 63,2%.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dei primi nove mesi 2021 ammontano a complessivi 12,3 milioni di euro, in linea con il pari periodo 2020.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2021 è pari a 258,1 milioni di euro contro i 222,3 milioni al 31 dicembre 2020.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 120,3 milioni di euro rispetto ai 129,9 milioni al 30 settembre 2020 e ai 126,5 milioni al 31 dicembre 2020. Il dato al 30 settembre 2021 include 30,8 milioni di euro derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16, sostanzialmente in linea con il valore del pari periodo dell’esercizio precedente.