Sul tema coronavirus e sulla necessità di fermare le attività lavorative per dare un contributo al contenimento del contagio si esprime anche la AIPV, Associazione Italiana Professionisti del Verde. Riportiamo integralmente il loro comunicato ufficiale.
“Il momento che stiamo affrontando è difficile ed è complesso anche trovare le parole giuste a riguardo. Le emozioni possono prendere il sopravvento e non è facile ponderare tutte le situazioni per arrivare ad una decisione.
Il decreto impone di limitare gli spostamenti ma non impedisce di lavorare esplicitamente. Dovremmo lavorare seguendo le prescrizioni già adottate e quelle che verranno aggiornate prossimamente col protocollo di sicurezza.
Ma ognuno di noi col suo comportamento ha la possibilità e la responsabilità di rallentare il più possibile la diffusione del virus. Vi ricordiamo che il virus purtroppo permane per diverso tempo sulle superfici. Quindi vi invitiamo a riflettere che andando a lavorare potremmo diventare noi stessi il veicolo di contagio.
Per questo vi consigliamo vivamente di rimandare tutte quelle lavorazioni non urgenti e di rimanere a casa.
Restare a casa non è solo evitare il contagio, ma soprattutto rallentare il numero degli infetti e permettere agli ospedali di reggere l’urto.
Dimostriamo che noi giardinieri, agronomi, arboricoltori, vivaisti, paesaggisti e tutti i nostri colleghi abbiamo un grandissimo senso di responsabilità e che uniti riusciremo ad arginare la diffusione del virus.
Lo dobbiamo a noi stessi alle nostre famiglie, alla nostra professionalità, ai nostri clienti ed ai loro cari, ai nostri colleghi ed ai nostri collaboratori. Solo unendo l’intento dimostreremo la maturità del nostro settore e riusciremo a tornare a lavorare il prima possibile. Tutti quanti abbiamo bisogno di lavorare ma in questo momento è prioritaria la salute comune”.