Nel bottino preferito dei ladri spesso troviamo le macchine per il giardino. Vediamo l’entità del fenomeno. Non è una novità che tra gli oggetti preferiti dai ladri ci siano le macchine per il giardino. Dobbiamo preoccuparci? Forse si, soprattutto se consideriamo lo studio fatto da Guido De Blasio e Claudio Menon per la Banca d’Italia che in sintesi denuncia che dove si lavora meno, si ruba di più. Un’affermazione probabilmente scontata, ma comunque interessante per il contenuto numerico. Lo studio stabilisce infatti che la riduzione dell’attività economica del 10% a livello locale, produce un aumento del 6% dei furti e del 10% delle estorsioni.
Nel bottino preferito dei ladri spesso troviamo le macchine per il giardino. Scorriamo per esempio i quotidiani di questo mese di ottobre che volge al termine, ben presto ci accorgeremo dell’entità del fenomeno.
Il 6 ottobre è la volta del Bricofer del complesso Riviera in via Venezia a Capriccio di Vigonza, in provincia di Padova. I ladri, entrati notte tempo nel punto vendita hanno rubato il fondo cassa (poche centinaia di euro), ma soprattutto le macchine e gli attrezzi che hanno trovato nel reparto giardinaggio. Niente trapani o cacciaviti, solo motoseghe, decespugliatori e rasaerba.
Il 18 ottobre due romeni di 19 e 25 anni sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di furto aggravato in concorso, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I giovani sono stati sorpresi in un comprensorio di via Tropea, a Capannelle, dove si erano introdotti, scavalcando un muro di cinta, per rubare all’interno di alcune casette porta-attrezzi. I loro obiettivi erano, appunto, gli attrezzi da giardinaggio, rubati in gran quantità e stipati in un mezzo furgonato parcheggiato all’ingresso del comprensorio. In questo caso la segnalazione fatta al 112 da un residente ha permesso ai carabinieri di intervenire in tempo utile.
Nella notte del 21 ottobre addirittura la motosega della bocciofila di Levante, sul viale dei Tigli di Viareggio è stata vittima del sequestro da parte di una banda di ladri che l’ha sottratta ai legittimi proprietari. Entrati nella bocciofila i malviventi hanno trovato in cassa solo pochi euro e infuriati hanno distrutto il locale, ma al momento di andarsene hanno notato un box esterno, che hanno forzato, trovando appunto la motosega nuova di zecca.
29 ottobre 2013
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
SEQUESTRO DI PRODOTTI CONTRAFFATTI