Agrofarma, esprime la sua soddisfazione per le conclusioni tratte dall’Echa che ha confermato la non cancerogenicità del glifosate. Agrofarma (Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica) esprime la sua soddisfazione per le conclusioni tratte dall’Echa che ha confermato la non cancerogenicità del glifosate, attendendo adesso la decisione politica della Commissione Europea.
Queste conclusioni permettono di riconoscere il giusto valore delle evidenze scientifiche da Agrofarma già sostenute, dato che l’agrofarmaco nel 2016 è stato dichiarato “probabilmente non cancerogeno” già dall’EFSA, l’organismo scientifico specificamente deputato a questo compito dalle autorità europee e dai Paesi membri.
Anche FAO e OMS si sono espresse congiuntamente per l’improbabile cancerogenità della sostanza.
I test e le valutazioni sugli agrofarmaci vengono condotti da istituzioni scientifiche deputate a questo specifico compito dalle autorità nazionali ed europee, a garanzia della salute dei cittadini e dell’ambiente, e secondo metodologie e criteri scientificamente validati e definiti per legge.
Se da tale valutazione emerge un risultato positivo, come nel caso del glifosate, il prodotto è da ritenersi in maniera definitiva sicuro per gli utilizzi secondo le indicazioni di impiego riportate nelle etichette autorizzate.
21 marzo 2017
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