Le abrogazioni e le riduzioni ottenute per il 2013 hanno consentito un risparmio fiscale pari a 537 milioni. La lotta alla contraffazione e il sostegno del Made in Italy sono due punti fondamentali da perseguire per la ripresa e per la crescita.
Per questo il Governo nella legge di stabilità ha approvato l’abolizione della seconda rata Imu per i fabbricati rurali e per i terreni agricoli degli imprenditori agricoli professionali e ha dimezzato l’onere dell’Imu anche per i terreni agricoli posseduti da non agricoltori.
Questi sono i contenuti dell’intervento del sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta (nella foto) chiudendo venerdì scorso, 29 novembre, a Catania il convegno sul tema “Il contrasto alla contraffazione e le proposte del territorio”, organizzato dall’Anci e coordinato dal responsabile dell’area Sicurezza dell’Anci Antonio Ragonesi.
“Lo avevamo promesso e abbiamo mantenuto la parola data – ha sottolineato Berretta – lo dovevamo a tutti gli agricoltori italiani, che lo scorso anno avevano subito questa tassa, ingiusta due volte, perché colpisce un bene produttivo come la terra” inoltre il sottosegretario ha aggiunto che “gli effetti negativi del fenomeno della contraffazione sono particolarmente preoccupanti per i settori produttivi del Made in Italy e per i distretti produttivi locali che, come la agricoltura di qualità, ne costituiscono la ossatura portante.”
Le abrogazioni e le riduzioni ottenute per il 2013 hanno consentito di non far pagare al settore 64 milioni sui fabbricati rurali, 315 milioni sui terreni di proprietà degli imprenditori agricoli professionali e 158 milioni sui terreni di proprietà dei non agricoltori, per un risparmio fiscale complessivo per il settore pari a 537 milioni.
3 dicembre 2013
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