Nel centro di Guastalla (RE) la mostra-mercato di varietà tradizionali di fiori e frutti, sementi e razze di animali rurali.
Sabato 28 e domenica 29 settembre si rinnova l’appuntamento con la mostra–mercato “Piante e Animali Perduti”: ventitreesima edizione di una delle più attese manifestazioni dell’agenda verde italiana.
Organizzata, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi – Arvales Fratres, dall’ Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, la manifestazione, dedicata alla biodiversità e al mondo rurale, si svolge nel centro di Guastalla, (RE), piccola capitale del Rinascimento, rifondata come città ideale da Ferrante Gonzaga.
Piante e animali perduti 2019 cerca una volta di più di offrire spazi, lanciare sfide, trovare arditi incroci disciplinari per un confronto aperto, a volte imprevedibile, sulle questioni sentite come più urgenti e vicine dalla comunità di visitatori che si dà appuntamento a Guastalla: la perdita costante di biodiversità a causa dei comportamenti dell’uomo e dei cambiamenti climatici, l’agricoltura familiare e contadina, il recupero di varietà tradizionali e di razze animali che un tempo animavano le aie e i cortili, la difesa del territorio, del buon cibo, delle tradizioni e degli antichi mestieri.
La mostra-mercato, che lo scorso anno ha sfiorato le 40 mila presenze vede la partecipazione di circa 500 espositori e l’organizzazione di un denso programma di attività gratuite: convegni, incontri, mostre, concerti, spettacoli, attività per bambini, workshop sulle tecniche di giardinaggio, agricoltura e cura degli animali, visite guidate e laboratori gratuiti che dipanano un gomitolo multicolore di fili che legano piante e animali all’uomo.
LA MOSTRA MERCATO
In esposizione il meglio della produzione di vivaisti selezionati: rose antiche e da collezione, camelie, orchidee, piante acquatiche, erbacee, piante perenni a fioritura autunnale come l’aster, piante aromatiche e officinali. E ci sono anche piante da frutto assieme a frutti antichi e rari, presenti nella nostra Penisola, la cui coltura è stata progressivamente abbandonata (l’uva fogarina, la prugna zucchella di Lentigione, il melo campanino, le pere passa crassana, il giuggiolo e molte altre). Non mancano le spezie e un grande mercato di sementi e ortaggi.
Inoltre uno spazio sempre più importante della mostra è dedicato all’ esposizione e alla vendita delle eccellenze enogastronomiche del Bel Paese: prodotti tipici, in alcuni casi biologici, e presidi Slow Food. Si intende così valorizzare le produzioni provenienti dal territorio e dall’agricoltura biologica, favorire un rapporto diretto fra produttore e consumatore, rappresentare un nuovo approccio all’educazione alimentare.
Piante e animali perduti è anche una festa della cucina del Po. Sono destinati ai buongustai i menù, proposti nei numerosi punti ristoro, che spaziano dalla tradizione della terra a quella del fiume.
Sempre più ampia anche l’affascinante sezione dedicata all’artigianato artistico: l’eccellenza italiana nella lavorazione del legno, del ferro, della ceramica, del pellame, dei tessuti, oltre all’esposizione di attrezzature per la cura del giardino e dell’orto, arredi e complementi che variano dalle nostalgiche atmosfere di un tempo al design contemporaneo. È possibile inoltre assistere a dimostrazioni di impagliatura, di intreccio del salice e delle erbe palustri, l’arte del truciolo e tecniche costruttive con materiali naturali.
CONVEGNI
Tra le tante iniziative ormai consolidate del festival, sabato 28 settembre dalle 9.30 alle 13.30, a Palazzo Ducale si svolge il convegno annuale dell’associazione RARE dedicato ad una disamina di “Razze autoctone italiane e formaggi storici”.
La XVII edizione vede l’introduzione di Daniele Bigi dell’ Università di Bologna e di Roberto Zalambani, presidente UNAGA (Unione Nazionale Associazione Giornalisti Agricoltura Alimentazione Ambiente Territorio Forestale Pesca Energie Rinnovabili) – FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), e le relazioni su “Produzioni casearie tradizionali delle razze autoctone piemontesi” di Riccardo Fortina e Sonia Tassone – Università di Torino, “Razze autoctone e formaggi tipici del promontorio garganico” di Antonio Contessa, “Razze autoctone e formaggi tradizionali della Sicilia, attualità e prospettive” di Stefano Simonella, “Produzioni casearie tradizionali per il recupero di razze bovine a rischio di estinzione” di Alessio Zanon, “Formaggi storici o tradizionalmente fabbricati della Calabria – La legge regionale 5/2004”di Floro De Nardo, presidente di RARE.
Un secondo convegno è dedicato al tema sempre più urgente della alla protezione della biodiversità alimentare e agricola a fronte della preoccupante riduzione nella diversità delle coltivazioni e delle razze da cui dipende la nostra alimentazione.
BAMBINI E FAMIGLIE
Vera e propria festa della natura, Piante e animali perduti propone un calendario specifico di laboratori con materiali naturali come l’argilla, la carta e il cartone per far esercitare ai bambini le proprie capacità manuali, motorie e creative e un insieme di attività organizzate per favorire la conoscenza della natura, il rispetto dell’ambiente e degli animali, l’interesse per uno stile di vita più rispettoso della natura e dell’ambiente.
A Guastalla oltre ai giochi antichi, che l’UNESCO ha dichiarato bene immateriale e patrimonio dell’umanità, alle spalle di Palazzo Ducale c’è una vera e propria fattoria con galli, galline, conigli, oche, capre, pecore, asini, cavalli, e vacche di antiche razze. Il rischio della scomparsa degli asini a seguito della meccanizzazione agricola ne ha fatto una specie da tutelare, particolarmente adatta alle attività con i bambini. Grazie alla collaborazione con Massimo Montanari dell’asineria didattica “Aria Aperta” per tutte e due giornate è presente un’area interamente destinata alle attività con gli asini.
INCONTRI
Tra i numerosi appuntamenti una segnalazione merita il 29 settembre l’incontro con Clark Anthony Lawrence che presenterà il libro Mezzo Giardiniere (Officina Naturalis). Clark Lawrence ripercorrerà la sua straordinaria avventura di promotore culturale, fra ville, palazzi e castelli italiani, attraverso una galleria dei personaggi, dei temi e degli ambienti a essi legati.
Libri, quadri e musica scandiscono il viaggio dell’autore fra le dimore della Pianura Padana, luoghi in cui nasce e si esprime l’irresistibile attrazione per il giardino e per la sua creazione.
W IL VINTAGE
Infine è riservato ai curiosi e ai cultori di cose del passato il mercato del vintage, a cura di Armando Nocco, originale mercatino dell’antiquariato e del collezionismo che presenta porcellane, attrezzi agricoli, arredi, oggetti di design, strumenti musicali, quadri d’autore e strumenti musicali.
30 luglio 2019
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