LE FITOTECNOLOGIE NEL 21° SECOLO
Nei giorni dal 26 al 29 Settembre 2010 più di 200 ricercatori di tutti i continenti convergeranno a Parma per partecipare al Convegno Internazionale “Le Fitotecnologie nel 21 secolo: le sfide del futuro dopo Copenhagen 2009: Recupero, Sostenibilità ambientale, Energia, Salute”. Ad organizzare il convegno il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Parma e la International Phytotechnology Society (IPS, Società Internazionale di Fitotecnologie). Hanno dato un grande contributo alla riuscita del convegno: il Comune e la Provincia di Parma, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’Unione Parmense degli Industriali, la Regione Emilia Romagna e diversi enti pubblici e aziende private.
Il Convegno di Parma sarà la settima occasione in cui scienziati e operatori appartenenti a questa Società internazionale, avranno occasione di incontrarsi per scambiarsi esperienze e formulare previsioni per il futuro. La prima edizione si svolse nel lontano 2000 a Boston e vedeva la partecipazione di qualche decina di scienziati. Incontri memorabili si sono svolti a Chicago, Atlanta, Nanjing e St. Louis (2009).
Durante le giornate del convegno si alterneranno conferenze plenarie e più ristrette sessioni parallele. Oltre 100 comunicazioni orali e più di 120 poster saranno presentate ed esposti. Il programma degli interventi e dei contributi, consultabile sul sito del Dipartimento di Scienze Ambientali verte principalmente sull’adattabilità e la versatilità delle tecnologie verdi per l’ambiente e l’agricoltura, infatti le presentazioni spaziano dalla protezione al risanamento ambientale fino alla sicurezza alimentare. Si parlerà, soprattutto, di tecnologie per la decontaminazione di suoli e acque inquinate da metalli pesanti o da composti organici persistenti utilizzando specie diverse di piante. Inoltre si affronterà l’argomento della produzione di bioenergia e biocombustibili da biomasse, e di sequestro del carbonio e dei gas serra con diverse soluzioni tutte legate al mondo verde. Si parlerà delle implicazioni che l’inquinamento ha per la salute umana, delle correlazioni esistenti tra ambiente malato e malattie nell’uomo e di come la distruzione dei “polmoni verdi” sia la causa principale dell’insorgenza di malattie anche gravi, come difficoltà respiratorie e tumori. Inoltre, verrà trattato un problema insorto con l’uso delle tecnologie informatiche, ovvero l’inquinamento da nano particelle, dovuto ai rifiuti elettronici ed i rischi per l’ambiente e la salute.
Le fitotecnologie, ovvero l’utilizzo delle piante per risanare i terreni contaminati e rendere migliore la qualità ambientale, può rappresentare, perciò, una valida tecnologia per garantire in agricoltura catene produttive per ottenere alimenti salubri e nutrienti, capaci di guadagnare la fiducia dei consumatori, sempre più attenti alla qualità dei prodotti alimentari. Questa visione accomuna molto da vicino, quindi, il mondo della ricerca scientifica ambientale e il mondo della produzione agroalimentare.
Particolare attenzione sarà prestata ai giovani, per i quali è stata organizzata una Tavola Rotonda sull’educazione in campo ambientale, volta a formare le future generazioni. Si tratterà, anche, di inquinamento atmosferico e di come le piante possono migliorare la qualità dell’aria, non solo in ambiente urbano ma anche all’interno delle nostre abitazioni e uffici, trattando così il soggetto dei giardini verticali e “tetti verdi”.
Il Convegno si terrò presso lo Starhotels du Parc, in Viale Piacenza, 12/C a Parma.
Settembre 2010