Tornano dal 4 maggio al 3 giugno nella Serra tropicale del MUSE numerose specie di farfalle tropicali originarie delle foreste pluviali dell’Africa, del sud est asiatico e del centro America.
L’iniziativa “L’oasi delle farfalle”, che nel 2017 aveva riscosso un notevole successo e apprezzamento da parte del pubblico, quest’anno si arricchisce con due importanti novità: la maggiore presenza di lepidotteri che provengono dalle foreste tropicali africane e l’installazione artistica The mistery of the blue Moth, a cura di Falenablu, un progetto artistico che propone una esperienza virtuale sulla trasformazione dei lepidotteri e sulla parità tra uomini e donne, in un connubio speciale tra tecnologia e comunicazione sociale.
Il progetto artistico sarà occasione anche per visite guidate e una serie di laboratori di approfondimento per bambini e famiglie.
Saranno oltre 1000 gli esemplari, portati al museo allo stadio di crisalidi, da cui sfarfalleranno gli adulti all’interno della serra. Verranno ospitate in un’apposita “nursery”, un’incubatrice dove sarà possibile osservare l’eccezionale evento della schiusa delle crisalidi.
Nella nursery le crisalidi recuperano – in ambiente protetto – le forze necessarie al primo volo verso la vegetazione tropicale della serra, dove trovano decine di piante in fiore, come Pentas e Saintpaulia, pronte a fornire loro sostentamento attraverso secrezioni nettarine.
Ulteriormente, sono stati posizionati in serra i cosiddetti “Bar delle farfalle“, strutture colorate che contengono frutta matura e fiori recisi necessari per il loro nutrimento.
Queste farfalle troveranno nella serra del MUSE un ambiente perfettamente consono alle loro esigenze: un’alta temperatura del dì e della notte e un’altissima umidità relativa dell’aria, quest’ultima strettamente necessaria per una corretta metamorfosi e successiva crisalide schiusa delle crisalidi.
L’esposizione L’OASI DELLE FARFALLE é realizzata grazie alla consulenza dell’associazione Farfalle nella testa.
2 maggio 2018
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