Le imprese lombarde sono state le più rappresentate in fiera, seguite da quelle venete, olandesi, toscane, siciliane, pugliesi, emiliano romagnole, piemontesi e danesi.
Nutrita dunque la presenza di espositori esteri (20% del totale) attratti da una manifestazione in costante crescita per numeri, credito e occasioni di affari e relazioni; ottime le conferme avute dalle 150 delegazioni ufficiali di buyer (ricercati, selezionati e ospitati) che, da 50 Paesi, hanno potuto esaminare quanto di meglio i mercati possano offrire.
Oltre che dai Paesi importatori più tradizionali, le delegazioni sono arrivate da Algeria, Arabia Saudita, Armenia, Azerbaijan, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Cina, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Georgia, Grecia, Israele, Kazakistan, Kuwait, Lettonia, Lituania, Macedonia, Marocco, Montenegro, Polonia, Portogallo, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia,
Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tajikistan, Tunisia, Turchia, Ucraina, UK, Ungheria, USA,
Uzbekistan.
Oltre 230 i giornalisti accreditati, compresa la stampa estera (principalmente da Cipro, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina, UK, USA), che hanno espresso a più riprese parole sincere di ammirazione.
Il padiglione 12, nell’anno del debutto, ha registrato un record di consensi non solo per una offerta
merceologica di assoluta importanza, ma anche per la vivacità mostrata lungo tutto l’arco dei 3
giorni di apertura.
L’esposizione in 45.000 mq di sipuerficie ha rappresentato 8 macro-settori (vasi e contenitori, tecnica, macchinari, decorazione, fiori, vivaismo, servizi, progettazione e materiali) che hanno composto un mosaico di eccezionale varietà e valore a favore degli operatori in visita.
“Prima dell’apertura – affermano gli organizzatori – sentivamo la responsabilità di essere diventati in questi anni il punto di riferimento italiano del settore. Dopo questa edizione abbiamo la consapevolezza che Myplant è la grande forza centripeta per la filiera. È il culmine di un grande movimento alimentato da imprese, associazioni, consorzi, operatori, studiosi, editori, analisti che ci consulta, consiglia, segue, incoraggia e sospinge. Come è stato scritto su un giornale nei giorni di fiera, “da soli siamo persi e Myplant è un luogo di amici’: perché nel salone non vedono esclusivamente il più importante momento di mercato, ma una vetrina di valori”.
Valori largamente affrontati nell’ampia, profonda e variegata offerta convegnistica, con 50 meeting
dedicati ai più importanti temi di attualità e prospettiva per l’intera filiera. A partire dal convegno dedicato al ‘bonus verde’ per arrivare agli appuntamenti dedicati al paesaggio, all’economia verde, ai tanti temi agronomici, sino agli incontri nell’area esterna riservata alle prove dei macchinari: tutte occasioni di dialogo e confronto tra gli attori del comparto.
“La prossima edizione sarà dal 20 al 22 febbraio 2019. Sino ad aprile saremo occupati su due
fronti: le conferme degli stand e l’ampliamento degli spazi richiesto da molti espositori da un lato e,
dall’altro, Myplant sarà presente al Fuorisalone del Mobile (17-22 aprile) con l’evento DOT – Design
Outdoor Taste: trasformeremo il sagrato della centralissima piazza San Marco, nel cuore di Brera, in
una spumeggiante e raffinata giungla urbana fatta di verde e arredi outdoor, con la partecipazione di
marchi di grande fama, artisti e creativi”.
27 febbraio 2018
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