Presentata a Bruxelles l’edizione 2018 di Eima International, la rassegna che si terrà dal 7 all’11 novembre a Bologna. Il mercato mondiale delle macchine agricole si concentra in Asia, ma le grandi “piattaforme” commerciali sono saldamente in Europa.
Negli ultimi anni le vendite di macchine agricole in Estremo Oriente sono cresciute al di là di ogni previsione e i soli mercati di India e Cina hanno assorbito nel 2016 più della metà del totale delle trattrici vendute nel mondo (oltre 990 mila unità su 1,9 milioni complessivi), mentre Paesi come Indonesia, Vietnam, Tailandia e Filippine esprimono una domanda crescente di meccanizzazione e contribuiranno nel prossimo futuro a sbilanciare, in modo ancora più accentuato, verso Oriente il mercato delle macchine e delle attrezzature agricole.
Nondimeno, gli eventi fieristici più importanti al mondo, quelli nei quali gli stessi operatori asiatici si recano per conoscere le tecnologie e trattare l’acquisto dei macchinari, sono in Europa.
L’EIMA di Bologna, che si colloca ai massimi livelli nel panorama mondiale e che insieme con le rassegne di Hannover, Saragozza e Parigi consolida l’Europa come “Hub” di riferimento per il settore della meccanica agricola, rappresenta la grande piattaforma per gli scambi commerciali a livello mondiale.
Organizzata dall’associazione dei costruttori italiani FederUnacoma, EIMA International tiene dal 7 all’11 novembre prossimo presso il quartiere fieristico di Bologna la sua 43ma edizione, e punta a migliorare ulteriormente i risultati record dell’edizione 2016, quando l’evento ha registrato 2.000 industrie espositrici, 300 mila visitatori da 150 Paesi e 70 delegazioni estere ufficiali.
“La rassegna di EIMA International mostra una crescita costante in termini di superficie espositiva e visitatori – ha spiegato l’amministratore delegato di FederUnacoma surl Massimo Goldoni nel corso della conferenza stampa FederUnacoma tenutasi a Bruxelles presso il Parlamento Europeo – e si è imposta nelle ultime edizioni come quella con il più alto livello di internazionalità”.
Operatori da ogni continente si incontrano a Bologna per conoscere tutte le novità nel campo della meccanica per l’agricoltura, la forestazione, la zootecnia, la cura del verde e la componentistica e accessoristica di settore – è stato spiegato nel corso della conferenza – potendo trovare soluzioni adeguate per ogni modello di agricoltura, da quella altamente industrializzata delle pianure americane a quella specializzata dell’area mediterranea, fino a quella a dimensione familiare tipica di vaste regioni dell’Asia e dell’Africa.
L’edizione 2018 di EIMA International vedrà l’esordio del nuovo Salone specializzato nei sistemi per l’irrigazione e la gestione dell’acqua EIMA Idrotech (che si aggiunge ai Saloni di EIMA Componenti dedicato alla componentistica, EIMA Green, dedicato al giardinaggio e alla cura del verde, EIMA Energy, centrato sulle tecnologie per lo sfruttamento delle bioenergie ed EIMA M.i.A. dedicato alla multifunzionalità e alla manutenzione del territorio).
L’edizione del novembre prossimo vedrà l’esordio di un nuovo padiglione fieristico, che costituisce il primo passo di un radicale progetto di ristrutturazione del quartiere varato da BolognaFiere, e che prevede la costruzione di altri padiglioni e la complessiva riqualificazione del quartiere.
“Il contratto che FederUnacoma ha rinnovato con l’ente fieristico bolognese – ha spiegato ancora Massimo Goldoni – lega la rassegna della meccanica agricola alla città di Bologna fino al 2030, e prevede il completamento progressivo delle nuove strutture così da poter accogliere in modo sempre più soddisfacente le richieste delle industrie costruttrici e la vasta platea dei visitatori, che ad EIMA International trovano non soltanto tecnologie, ma un fitto calendario di incontri e conferenze su temi tecnici, economici e politici”.
“La cadenza biennale della manifestazione – ha concluso Goldoni – è fondamentale per garantire per ogni edizione significative novità di prodotto, ma anche per creare sufficiente continuità proprio nell’analisi delle politiche per l’agricoltura e per l’industria”.
Il convegno sulla “Agenda politica per la meccanica agricola europea” ad esempio – che nell’edizione 2016 ha aperto un tavolo di confronto tra industria di settore e mondo politico – avrà una sua replica nell’edizione di quest’anno, intesa a monitorare lo sviluppo delle politiche per il settore e a rilanciare il dibattito su tematiche di stretta attualità.
30 gennaio 2018
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