Nel 2016, a fronte di 18.341 trattrici nuove, il mercato ha assorbito 27.946 trattrici usate con un’età media di poco inferiore ai vent’anni. Le immatricolazioni di trattrici hanno segnato in questi anni una netta flessione, ma le compravendite di macchine usate si sono sviluppate in modo consistente.
Lo rivela un’indagine realizzata dall’Ufficio Studi e Statistiche di FederUnacoma, che analizza le vendite di trattrici d’occasione sulla base dei passaggi di proprietà registrati presso il Ministero dei Trasporti, e che è stata presentata in occasione dell’Assemblea annuale FederUnacoma tenutasi a Varignana (BO).
Nel 2016 sono state vendute sul mercato italiano 18.341 trattrici nuove, e ben 27.946 trattrici usate, a conferma di come esista nelle aziende agricole la necessità di potenziare il parco macchine, mancando tuttavia la disponibilità di risorse per l’acquisto di mezzi nuovi.
L’indagine – che è ancora in corso e che sta valutando a ritroso, anno per anno, i volumi di vendita per avere una serie storica del mercato dell’usato comparabile con il trend delle macchine nuove – evidenzia un’età delle trattrici acquistate di seconda mano molto elevata. I dati di vendita delle macchine usate relativi al 2016 rivelano infatti un’età media di poco inferiore ai vent’anni.
Guardando alla tipologia delle trattrici la ricerca evidenzia come la quota di quelle specializzate per vigneto e frutteto sia molto più consistente fra le macchine nuove che fra quelle d’occasione: nel 2016 le specializzate hanno rappresentato il 37% del totale delle nuove immatricolazioni (6.794 unità sulle 18.341 totali), mentre quelle d’occasione hanno coperto appena il 15% del totale dell’usato (4.190 rispetto alle 27.945 complessive), e questo a conferma del peso crescente che i trattori per vigneto e frutteto hanno sul mercato nazionale e forse di un interesse più spiccato da parte delle imprese agricole specializzate ad avere mezzi di nuova generazione.
In termini di unità le trattrici per frutteto e vigneto nuove di fabbrica risultano maggiori in assoluto rispetto a quelle usate. Del resto anche l’esame per classi di potenza mette in luce andamenti differenziati tra nuovo ed usato: per quanto riguarda le trattrici per vigneto e frutteto una netta prevalenza del nuovo si registra nella fascia tra i 56 e i 75 kW, e nelle trattrici convenzionali una prevalenza del nuovo sull’usato si trova nel segmento fra i 75 e il 130 kW e nel segmento superiore ai 130 kW; mentre le vendite di mezzi usati risultano nettamente prevalenti nelle fasce di potenza più basse.
“Analizzando la serie storica sarà possibile vedere se il mercato dell’usato è calato negli anni in parallelo con quello del nuovo – ha commentato il Presidente uscente di FederUnacoma Massimo Goldoni – oppure se è cresciuto proprio a compensazione della crisi delle nuove immatricolazioni”. Sta di fatto che il volume di macchine usate vendute sul mercato nazionale è davvero eccessivo – ha aggiunto Goldoni – e che l’età media di queste risulta troppo elevata e rappresenta un fattore di impoverimento della qualità e del livello tecnologico delle macchine che operano nelle aziende agricole”.
“L’acquisizione massiccia di mezzi vecchi da parte degli agricoltori – conclude Goldoni – potrebbe essere una delle ragioni per le quali molti operatori sono restii all’attuazione delle procedure per la revisione dei mezzi, ma soprattutto dimostra come alcune politiche restrittive a livello europeo, che obbligano i costruttori a modifiche continue sui mezzi meccanici e quindi ad un incremento dei prezzi degli stessi, finiscano per scoraggiare gli acquisti alimentando proprio il commercio di mezzi obsoleti”.
4 luglio 2017
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