ALVARO BRUNETTI LASCIA DOPO 28 ANNI DI HONDA
Per vent’anni ha vissuto il giardinaggio da un punto d’osservazione privilegiato. Esattamente dal ’90 fino al 31 marzo scorso, quando Alvaro Brunetti ha sgombrato la sua scrivania e salutato tutti, lasciandosi alle spalle 28 anni di Honda fra il settore moto e il Power Equipment, di cui ha ricoperto la carica di direttore marketing. Le sue competenze verranno ora suddivise fra Francesco Pichelli (marketing e product-planning), Filippo Muzzo (fiere), Andrea Di Giacomo ed Emanuela Cenciarelli (comunicazione). Brunetti il primo giorno ad Honda Power lo ricorda bene per un motivo su tutti. “Venivo da un settore come quello delle moto – ricorda – in cui c’era molta chiarezza sull’immatricolato, sul venduto. Era tutto sotto controllo. L’impatto non fu proprio confortante, soprattutto quando mi confermarono che nel garden non c’era alcun riferimento sui numeri del mercato. Era un mondo avvolto nella nebbia. Ne parlai con Luigi Bigi, il direttore vendite. Qualcosa si doveva fare. Decidemmo di andare a discuterne al CESMA, a Reggio Emilia, che qualche studio al riguardo l’aveva abbozzato. Da quel primo approccio nacque il Morgan, che ancora adesso è l’unico a fornire quei numeri che tanto mancavano“.
Cosa ha visto cambiare da vent’anni a questa parte?
Dal punto di vista commerciale è innanzitutto arrivata la Grande Distribuzione. Quello che era evidente all’epoca in Francia e in Germania lo è diventato piano piano anche in Italia. Fino a diventare attori protagonisti.
E il rivenditore?
Si è specializzato sempre di più. Ora il punto vendita ha una sua dignità di negozio, prima erano semplici magazzini-empori.
L’intera intervista potete leggerla sul numero di aprile di MG Marketing Giardinaggio.
Aprile 2010
