Due ricerche condotte da Image Line insieme a Nomisma sull’innovazione nell’agricoltura italiana. Ivano Valmori, CEO e fondatore di Image Line, azienda Hi-Tech italiana specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura, ha consegnato questa mattina all’on. Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, il volume che raccoglie le due ricerche condotte da Image Line insieme a Nomisma sull’innovazione nell’agricoltura italiana.
“Sono molto lieto di aver illustrato all’on. De Castro i risultati delle ricerche condotte insieme a Nomisma – ha dichiarato Ivano Valmori, CEO e fondatore di Image Line –. Grazie alla collaborazione con Nomisma, Image Line continua a leggere i profondi cambiamenti che sta vivendo il settore: la trasformazione digitale oggi coinvolge tanto l’azienda agricola quanto le attività di professionisti come i contoterzisti. Il confronto su questi temi con l’on. De Castro, che da molti anni è impegnato nella valorizzazione dell’agricoltura italiana è stata l’ottima occasione per fare il punto sulle ricerche condotte finora”.
Questi i dati in sintesi delle due ricerche dal titolo Digital, tecnologia e agricoltura, condotte da Image Line insieme a Nomisma.
2015 – Agricoltori (su campione aziende agricole connesse alla Rete)
Il 61% degli agricoltori italiani utilizza quotidianamente Internet per le proprie attività in campo.
Il 95.6% utilizza pagine web e banche dati online a supporto della gestione della gestione dell’azienda agricola.
Tra questi, il 35.2% lo fa per avere informazioni meteo mentre l’11.2% si tiene aggiornato sui prezzi dei prodotti agricoli.
Sorprendente l’interesse verso i droni, il 43% li conosce e sarebbe interessato ad utilizzarli per gestire e monitorare le proprie coltivazioni, mentre il 2.1% già li utilizza.
Suscita attenzione anche l’impiego della realtà aumentata per monitorare lo stato di salute delle coltivazioni. Il 28% si dichiara interessato all’utilizzo di tali dispositivi.
Gli agricoltori vedono le nuove tecnologie anche come mezzo per dialogare con il consumatore e raccontare direttamente la storia dei propri prodotti: frutta, verdura, vino, olio ecc.. e delle attività connesse che realizzano come ad esempio agriturismo, fattorie didattiche e simile.
Il 20.4% degli agricoltori ha un proprio sito web e di questi il 26.4% consente al consumatore di acquistare prodotti online.
2016 – Consulenti (su campione consulenti connessi alla Rete)
L’82.3% dei consulenti usa quotidianamente internet per la propria attività, percentuale importante anche rispetto al 61% degli agricoltori che hanno accesso alla rete.
Se il 95.6% di questi ultimi utilizza pagine web e banche dati online a supporto della gestione dell’azienda agricola, la percentuale sale al 99.5% per i consulenti. Le principali informazioni ricercate sono aggiornamenti normativi e di settore (21.4%), seguite da informazioni su tecniche e trattamenti per le colture (18.6%) e su bandi e altre opportunità di finanziamento (18.2%).
Il 32.6% del campione dei consulenti, inoltre, usa i social media a supporto dell’attività di consulenza. Un dato particolarmente interessante se pensiamo che la maggior parte dei canali social utilizzati non sono legati al mondo dell’agricoltura ma sono piattaforme generaliste. Infatti il 25.7% dei consulenti usa quotidianamente Facebook e il 16.5% LinkedIn per la loro attività professionale.
Le previsioni meteo, consultate quotidianamente dal 35.2% degli agricoltori e dall’11.9% dei consulenti, sono protagoniste dell’utilizzo di app – su mobile o su web – da parte di entrambi i campioni (82.5% dei consulenti e 80.5% degli agricoltori che usano APP e/o web application). Gli altri servizi di cui usufruiscono maggiormente attraverso app i consulenti in agricoltura sono aggiornamenti riguardo a norme o eventi di settore (36.6%), il riconoscimento di avversità (36.3%) e il quaderno di campagna (27.8%).
Resta, questo delle app, uno strumento che viene identificato dal 19.9% di tecnici e periti come fondamentale da sviluppare per agevolare gli operatori del settore agricolo del futuro. Seguono il gps applicato all’agricoltura di precisione (17%) e le centraline agro-meteo (15.7%). Interessante notare come i droni sono identificati come strumenti da implementare dal 15% dei consulenti, una percentuale decisamente più bassa del 43% degli agricoltori.
15 novembre 2016
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