I consigli dell’esperto Gardena per la cura del prato e del giardino. Consigli e attrezzi giusti. Giardinieri non si nasce, ma lo si diventa. Chiunque voglia avvicinarsi al mondo del giardinaggio da qualche parte dovrà pure cominciare. La motivazione può nascere da diversi fattori: quando si acquista una casa o uno spazio verde fuori città o si prende in affitto un appartamento. Se esiste uno spazio verde di cui prendersi cura, può diventare il punto di partenza con cui fare pratica per acquisire esperienza e competenza.
Le caratteristiche del terreno determinano quali piante possono crescere e prosperare e quali no. Un test da laboratorio del suolo è sicuramente un’ottima base da cui partire. I risultati infatti determinano dei parametri come i nutrienti, la densità del suolo, i livelli di PH e la concentrazione di calcare, utili per potersi muovere con cognizione nella cura del proprio verde.
Quando i risultati del test sono disponibili, prima di procedere con la progettazione del proprio giardino, è necessario stabilire che tipo di giardino si desidera. Un posto in cui far giocare i più piccoli o dove raccogliere frutta e verdura? Un giardino ornamentale ricco di piante esotiche o forse un semplice rimedio per ovviare al problema di un giardino roccioso? Una volta effettuata la scelta, l’utente è in grado di definire come meglio organizzarlo: lettini, spazi dedicati al prato, percorsi e posti a sedere. Non solo: occorre selezionare le piante, in base al tipo di terreno.
Dopo aver fatto tutte le considerazioni e valutazioni iniziali, si è pronti per iniziare. La prima cosa da fare è recarsi nei vivai e garden center per comprare semi, piante, lastre di pietra, sedie di vimini, ecc., ma soprattutto, strumenti e attrezzature. Quali sono i più importanti? Il rastrello o le cesoie? L’innaffiatoio o il tubo da giardino? Nel lungo periodo il giardiniere avrà bisogno di tutto, ma per dare il via al progetto, è sufficiente un set base di strumenti. La soluzione ideale è lo Starter kit GARDENA, che include gli strumenti di base necessari per iniziare le proprie attività come 1 estirpatore, 1 trapiantatore, 1 forbice da pota e un paio di guanti da trapianto.
Una volta che le prime piante sono cresciute, alcune erbacce sono state estirpate e il primo cespuglio è stato messo a posto, il resto è facile? Non sempre. Gli errori di un principiante possono rivelarsi determinanti per i germogli emergenti.
Ad esempio, potrebbe volerci un po’ di tempo prima che si possa comprendere se le piante sono posizionate nel posto giusto per la fioritura o, in caso contrario, sradicarle e trovare una posizione migliore. Ciò richiede degli strumenti più sofisticati, come per esempio, l’intelligente gamma di attrezzi GARDENA combisystem. Un manico, tante possibilità: con pochi movimenti rapidi e facili, una vasta gamma di accessori può essere collegata a diversi manici (di legno, alluminio o telescopici) a seconda delle esigenze. Qualsiasi strumento di cui potrebbe aver bisogno un giardiniere, sarà a vostra disposizione in poco tempo.
Definire il giusto quantitativo d’acqua all’inizio è difficile. I neofiti talvolta esagerano con l’acqua annegando il loro verde oppure razionano troppo l’acqua portando il verde a condizioni desertiche. Trovare il giusto equilibrio e sapere di quanta acqua hanno bisogno le piante è una questione di esperienza, da acquisire nel tempo.
La settimana dopo la semina ad esempio è richiesta molta acqua. In seguito, le precipitazioni possono bastare per colmare il fabbisogno delle piante. Per ogni esigenza di irrigazione, l’ampia gamma di spruzzatori e docce, irrigatori e lance della linea Orginal GARDENA System è in grado di mantenere il verde rigoglioso e lussureggiante.
23 giugno 2015
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