SACE e FederUnacoma hanno firmato un accordo per rafforzare la competitività del settore, SACE e FederUnacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine Agricole), hanno finalizzato un protocollo d’intesa per rafforzare le iniziative a sostegno della competitività del settore, facilitando il ricorso alle soluzioni assicurativo-finanziarie del gruppo SACE utili a rispondere alle difficoltà congiunturali e crescere in sicurezza sia in Italia che all’estero.
L’accordo, firmato dall’Amministratore Delegato di SACE Alessandro Castellano e dal Presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni, prevede l’avvio di una serie di iniziative tecniche e commerciali congiunte per consentire alle circa 300 aziende associate alla Federazione di orientarsi e scegliere gli strumenti di SACE più adatti alle proprie esigenze. Le imprese associate FederUnacoma potranno inoltre avvantaggiarsi, laddove possibile, delle offerte speciali dedicate alle Pmi: dall’assicurazione contro i rischi di mancato pagamento alla protezione degli investimenti esteri, dalle cauzioni alle garanzie finanziarie per l’internazionalizzazione, ai servizi di factoring.
“L’accordo con FederUnacoma rafforza il nostro impegno a sostegno di un settore, come quello della meccanica strumentale per l’agricoltura, che si è rivelato capace di conquistare buone posizioni sia nei mercati avanzati sia nei paesi emergenti, ma non è immune alle difficoltà congiunturali – ha spiegato Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE –. Oggi come non mai l’adozione di adeguate soluzioni assicurativo-finanziarie può fare la differenza. Perché le nostre soluzioni consentono alle imprese non solo di proteggersi dai rischi connessi alle attività di internazionalizzazione, ma anche di rafforzare la competitività dell’offerta e migliorare la gestione dei flussi finanziari, in una fase in cui l’elevata incertezza economica e la stretta sul mercato della liquidità impongono la ricerca di fonti alternative di crescita.”
“SACE e FederUnacoma collaborano da molti anni nella messa a punto di iniziative e prodotti specifici per il settore della meccanizzazione agricola – sostiene il Presidente della Federazione Massimo Goldoni – e hanno sperimentato insieme quanto questo comparto della meccanica sia cresciuto in termini di internazionalizzazione e di presenza sui mercati esteri. I macchinari “made in Italy” sono apprezzati in tutto il mondo, per la loro qualità e per la loro capacità di rispondere alle più diverse esigenze produttive, ma l’immagine positiva e la buona reputazione del prodotto italiano non bastano, da sole, a garantire il successo sui mercati esteri se non ci sono strumenti di tipo assicurativo-finanziario che sostengano le imprese. SACE ha saputo bene interpretare le necessità delle nostre imprese e il nuovo accordo premia e rafforza questa importante partnership”.
Secondo le previsioni di SACE, la meccanica strumentale trainerà le performance dell’export italiano nei prossimi quattro anni, con tassi di crescita medi annui del 9,7%, che saliranno a due cifre per il comparto dei macchinari agricoli. Tra i mercati più promettenti per l’export italiano in questo comparto, SACE segnala crescenti opportunità anche in America Latina e Africa sub-sahariana: in questi paesi i macchinari italiani potranno contribuire all’innalzamento della qualità delle produzioni industriali, inserendosi in catene produttive internazionali in rapido sviluppo.
14 maggio 2013
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