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Ricerca e innovazione sul campo da golf

11 Novembre 2024

Con l’obiettivo di verificare come l’automazione possa contribuire a migliorare la qualità del tappeto erboso e al contempo favorire la sostenibilità, è stata avviata nel 2022 una sperimentazione che ha coinvolto Husqvarna Group, il Golf della Montecchia (Padova), la Sezione Tappeti Erbosi della Federgolf e le Università di Padova, Pisa e Bologna, evidenziando significativi effetti positivi del taglio automatizzato in termini ambientali, economici ed estetici.

La ricerca si è svolta presso il Golf della Montecchia, un’oasi verde di 90 ettari di superficie situata ai confini del Parco Regionale dei Colli Euganei (Padova), Riserva della Biosfera secondo il programma MAB UNESCO, sui quali è stato installato un primo robot tagliaerba CEORA di Husqvarna, azienda leader nella produzione di attrezzature per la cura del verde, pubblico e privato.

CEORA  è l’innovativa soluzione robotica di Husqvarna per la gestione professionale della cura di superfici erbose di grandi dimensioni, fino a 75.000 m2, come campi sportivi o, appunto, da golf.

Benefici sperimentati

In fase sperimentale i benefici emersi dall’utilizzo del taglio robotizzato sono stati così rilevanti che si è passati nel 2024 all’installazione permanente di 8 robot CEORA 546 per la manutenzione delle 27 buche del Golf della Montecchia e delle 18 buche dell’adiacente Golf Frassanelle, entrambi facenti parte del circuito PlayGolf54, organizzazione che comprende, oltre alle due citate, anche i percorsi di golf del Galzignano Golf Course e dell’Albarella Golf Links.

Alessandro De Luca, Agronomo e Responsabile Tecnico del Gruppo PlayGolf54, ha confermato i grandi vantaggi dell’automazione della manutenzione del manto erboso in termini ambientali: “innanzitutto, essendo i robot tagliaerba elettrici, non impiegano combustibili fossili e questo corrisponde a una significativa riduzione di C02 emessa e nessuna possibile perdita di oli e carburanti nocivi per il terreno. Inoltre, anche l’inquinamento acustico è notevolmente contenuto, aspetto che i giocatori in campo apprezzano moltissimo”.

“Da diversi anni – prosegue De Luca -ci dedichiamo a sviluppare iniziative a favore dell’ambiente e grazie a questo costante impegno il Golf della Montecchia è stato selezionato tra oltre 60 golf club nel mondo e premiato con il prestigioso International Environmental Golf Club of the Year 2024”.

Ma non solo: “Dal punto di vista estetico” – conclude De Luca – l’utilizzo della macchina autonoma permette di risparmiare ore di manodopera, che possono essere impiegate per lavori di rifinitura, garantendo una maggiore cura dei dettagli, migliorando così l’estetica di tutto il percorso. In Italia siamo stati i primi a effettuare questa sperimentazione, mentre all’estero ci sono altri campi che, già da qualche anno, stanno utilizzando questa tecnologia”.

Alessandro De Luca, nato a Osimo (AN) nel 1962, si è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Bologna e ha conseguito il Master in Turfgrass Science presso la Texas A&M University.

Opera nel settore dei tappeti erbosi dal 1989 e dal 1991 è consulente tecnico della Federazione Italiana Golf per conto della quale si occupa della Sezione Tappeti Erbosi. Svolge attività di consulenza, ricerca e formazione, oltre che con la Federgolf, anche in collaborazione con alcuni Istituti universitari e società private. Autore di varie pubblicazioni, è co-autore della nuova edizione del libro “Tappeti erbosi” (Edagricole), il massimo testo scientifico presente in Italia sull’argomento.

“Da anni Husqvarna conduce numerosi studi – dichiara Nicolò Barbato, Pro Robotic Segment Manager Husqvarna – collaborando con diverse università a livello internazionale e con il CERTES dell’Università di Pisa, i quali hanno certificato come il taglio robotizzato Husqvarna apporti grandi benefici del punto di vista agronomico al tappeto erboso, in primis un aumento dell’accestimento dei culmi, un migliore approfondimento radicale e una minor compattazione del terreno grazie al ridotto peso del robot rispetto alle macchine tradizionali”.

Questo grazie al taglio quotidiano e costante, basato sulla tecnica del mulching, la metodologia che prevede un taglio che sminuzza, asportando un ridotto quantitativo di parte vegetale, il clipping, che ricade a terra e apporta al suolo un nutrimento importante.

Il fatto di continuare a tagliare senza interruzioni migliora la qualità del manto erboso, come sostiene Maria Paola Casati, Responsabile della Montecchia Golf Academy. “I robot una volta impostati – fatto salvo in situazioni di particolari necessità in campo – possono tagliare H24, anche in caso di pioggia, con la sola eccezione del momento in cui vanno a ricaricarsi o nelle fasi di irrigazione: è questa costanza di lavoro che crea un bellissimo risultato in termini di estetica e di resistenza del tappeto erboso”.

Benefici economici

L’utilizzo della tecnologia robotica per la manutenzione del verde sportivo apporta dei sostanziali benefici anche in termini economici.

Qui ci addentriamo in un argomento per molti spinoso, dal momento che le innovazioni hanno sempre determinato significative e irreversibili conseguenze in termini economico e sociali, che per la maggior parte delle volte portano a una fredda accoglienza.

Grazie all’uso delle macchine robotizzate gli addetti ai lavori hanno, in realtà, la possibilità di dedicarsi ad attività di maggiore qualità, di rifinitura di aree spesso tralasciate e di miglioramento dei servizi offerti ai giocatori, con un accrescimento della propria soddisfazione professionale.

“È sempre più difficile trovare personale di alto livello, oltre al fatto che spesso gli addetti ai lavori rischiano di essere stressati per la mole di lavoro richiesta dalla manutenzione di un’area di così grandi dimensioni – continua Maria Paola Casati -, mentre, grazie all’uso delle macchine robotizzate, non solo hanno più tempo per curare i dettagli ma possono lavorare con maggiore sicurezza, riducendo i rischi di infortuni e limitando l’esposizione alle vibrazioni e al rumore”.

Maria Paola Casati, dopo una brillante carriera come dilettante, è passata al professionismo nel 1999 conquistando la carta per il Ladies European Tour. Laureata a pieni voti in Giurisprudenza, dal 2004 è Maestra di classe A della PGA italiana. Dal 2007 segue i programmi del Titleist Performance Institute, acquisendo il “TPI Certified level 3  Pro” ed il “TPI Certified  level 3 Junior Coach”. Nel 2021 ha conseguito il titolo di Golf Manager presso la Federazione Italiana Golf. Ha collaborato alla redazione del testo “Il campo pratica per il gioco del golf – Costruzione, manutenzione e gestione”.

Un altro esempio in cui la tecnologia, una volta superata la consueta diffidenza iniziale, viene in soccorso alle attività dell’uomo portando un indiscutibile miglioramento di lavoro e di vita.

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