AssoGreen ha raggruppato alcune importanti aziende facendole esprimere sulle attività che i rivenditori devono migliorare e approfondire per migliorare la propria attività.
Dieci anni fa AssoGreen, appena nata, organizzava un evento a Desenzano veramente innovativo e mai visto nell’ambito del verde. Rivenditori e aziende fornitrici, tutti assieme sul palco, per confrontarsi e trovare assieme delle soluzioni. Nel 2002 i manager delle aziende avevano consigliato ad AssoGreen, in qualità di rappresentante e riferimento dei rivenditori specialisti di macchine da giardino, di aumentare la capacità di ragionare in modo manageriale nell’organizzazione del servizio assistenza, migliorare la loro capacità di vendita. Essere più attenti nella gestione aziendale fu un altro filone che rivenditori ed imprenditori volevano venisse stimolato.
Adesso, nel 2011, AssoGreen all’interno dell’incontro mirato all’officina svolto durante la seconda edizione di Demogarden, ha nuovamente raggruppato alcune importanti aziende facendole esprimere su quelle che sono le attività che i rivenditori devono migliorare e approfondire per migliorare la propria attività. Vi è stato un plauso comune ai soci rivenditori di AssoGreen, che dal lontano 2002 hanno lavorato in maniera significativa ottenendo importanti risultati. I consigli e le promesse dell’epoca sono stati rispettati. Allora come ora, per affrontare al meglio la nuova stagione. Con la voce delle aziende sostenitrici e dei loro esperti.
Devis Cimento, Ibea: Diviene molto importante strutturare delle attività di formazione partendo dalla base della conoscenza e competenza sia dei collaboratori del service sia dei venditori. Basilare è anche costruire sempre più una nuova professionalità che unisca cliente, rivenditore, macchina e fornitore.
Paolo Zolla, Cormik: Per raggiungere i risultati auspicati bisogna sempre più monitorare sia il cliente che le performances dei collaboratori del rivenditore. Ascoltare entrambi consente di capire sotto quali aspetti l’azienda è forte e su cosa è opportuno puntare.
Sergio Fumagalli, John Deere: Il servizio al cliente è una leva importantissima per il futuro. Bisogna essere molto attenti e puntuali, dalla preconsegna alla gestione del cliente in officina. Organizzare e pianificare queste attività sarà il futuro, per restare sul mercato come buoni concessionari.
Stefano Bottacin, Kubota: Il collaboratore deve essere al centro di tutto. Occorre soprattutto valorizzare i nostri collaboratori del service e della vendita, anche quando hanno un livello di motivazione basso, per capire il valore di un buon servizio al cliente. Spesso una buona fetta dei problemi del service dipende da una gestione discutibile sia relazionale che tecnica dei collaboratori nei confronti delle macchine e dei clienti.
Andrea Manzini, Briggs&Stratton: Riteniamo che il rivenditore debba lavorare per migliorare il service su tre grossi fronti. Capacità e conoscenza, commerciale e del cliente. Competenza sul prodotto e sulle sue evoluzioni. Capacità di saper organizzare e sviluppare un service che sia all’avanguardia con le necessità future.
Giorgio Mura, Stihl: È opportuno mettere da parte alcuni vecchi approcci e atteggiamenti dei rivenditori, aprendosi a nuove logiche imprenditoriali. Porre attenzione ad una organizzazione ed ad una esposizione visiva anche dell’officina assicura, dati alla mano, degli ottimi risultati anche in termini di miglioramento del servizio e risparmio sui costi.
Tanti spunti illuminanti, riflessioni e concetti che verranno approfonditi nei prossimi incontri durante il 2012 con le aziende fornitrici e distributrici. Il lavoro di AssoGreen continuerà in questa direzione. “Perché solo da una vera, concreta e determinata collaborazione tra i rivenditori e le loro aziende fornitrici si potrà uscire dal tunnel della crisi e soddisfare i clienti in maniera profonda ed esauriente“.
Ottobre 2011
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